Bertinotti scrive a Napolitano: “Non può imporci questo governo”

23 Luglio 2013
Redazione YOUng
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Fausto Bertinotti, ex presidente della Camera, ha scritto una missiva, poi pubblicata su “Il Corriere della Sera”, indirizzata a Giorgio Napolitano, capo dello Stato.

“[L’esecutivo in carica] non è l’unica soluzione possibile, ed [il presidente della Repubblica] [non può] congelare d’autorità [questa soluzione], perché altrimenti la democrazia sarebbe sospesa. Lei non può. Lei non può congelare d’autorità una delle possibili soluzioni al problema del governo del Paese, quella in atto, come se fosse l’unica possibile, come se fosse prescritta da una volontà superiore o come se fosse oggettivata dalla realtà storica. Lei non può, perché altrimenti la democrazia sarebbe sospesa. Non può trasformare una sua, e di altri, previsione sui processi economici in un impedimento alla libera dialettica democratica”.

C’è nella realtà politico-istituzionale del Paese una schizofrenia pericolosa: da un lato si cantano le lodi della Costituzione repubblicana, dall’altro, essa viene divorata ogni giorno dalla Costituzione materiale, e quando [Napolitano chiede al Parlamento di] sostenere il governo perché la sua caduta porterebbe a danni irreparabili, contribuisce alla costruzione dell’edificio oligarchico promosso da questa costituzione materiale. Il capitalismo finanziario globale non può essere imposto come naturale, né la messa in discussione del suo paradigma può essere impedito in democrazia. O le rivoluzioni democratiche possono essere possibili solo altrove?”.

 


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