La Rivoluzione Siriana morirà al Cairo? (parte prima)

28 Luglio 2013
Redazione YOUng
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61709_528406477212469_2075241739_nSu “Comunità Siriana in Italia“, uno dei gruppi, dove si riflette e ci si confronta sulla rivolta in atto in Siria da più di 2 anni, che ha avuto come conseguenza più di 100.000 morti, un numero enormemente maggiore di feriti, e milioni di sfollati, in Patria e nei Paesi limitrofi, da qualche tempo si assiste a una serie di sconcertanti prese di posizione, da parte di siriani e italo siriani a favore del deposto ex presidente egiziano, Mohamed Morsi, che sembra essere assurto a principale motivo di preoccupazione di almeno una parte dei componenti della rivolta siriana, quella che fa capo ai Fratelli Musulmani, un movimento politico religioso integralista cui anche il presidente egiziano appartiene. Il post che vi proponiamo è di uno degli iscritti al gruppo, che è aperto e quindi chiunque lo desideri può visionarne i contenuti e, se ritiene, iscriversi e partecipare alla discussione. Chi scrive non ha dichiarato la sua appartenenza al gruppo, ma a giudizio di chi scrive, sintetizza alla perfezione il pensiero degli Ikhwan (Fratellanza Musulmana) e per questo ve lo propongo integralmente, perché è una rara testimonianza del ragionamento politico di un gruppo integralista che sta portando l’Egitto verso l’abisso della Guerra Civile e sta creando situazioni di estrema tensione anche in Tunsia e in Libia. All’intervento segue una replica che critica in modo pesantissimo le posizioni espresse dal post, precedute da alcuni altri commenti. La discussione è estremamente utile per avere una idea più chiara di quello che sta succedendo intorno alla rivolta siriana, dopo il colpo di stato che, a furore di popolo, ha deposto, al Cairo, il Fratello Musulmano, Mohamed Morsi.

1 (6)M.S.: Su diverse pagine leggo e rileggo molti commenti che non bisogna parlare dell’Egitto, non bisogna appoggiare le manifestazioni pro morsi, si parla poco di Siria e Homs preoccupati di più per la situazione in Egitto ecc ecc, ma qui vi voglio dire due parole:

1. Chi parla sulla situazione in Egitto non vuol dire che ha trascurato la situazione siriana anzi perché ci può servire da lezione nel futuro .

2. Parlare è sempre parlare su FB o altro non è che si ferma lo sforzo che tutti stanno facendo verso Siria, anzi ci da la carica di fare di piu e ci interessa quello che succede ai nostri fratelli in Siria, Egitto, Yemen ecc ecc, e se succedesse in America quello che succede nei paesi arabi ne avremmo parlato ugualmente.

3. Appoggiare le manifestazioni pro Morsi in Egitto non vuol dire che siamo Fratelli Musulmani o altro; molti dei manifestanti in Egitto pro Morsi non sono FM, ma semplicemente non accettano dopo il cambiamento liberale successo in gennaio 2011, che si torni con un golpe militare a una situazione peggiore in cui i militari tornano a governare bloccando la costituzione (accettata dal popolo con referendum popolare del 63% che è una delle percentuale più alte nel mondo come risposta a un referendum), destituendo il presidente democraticamente eletto nella stessa percentuale di Holland in Francia e prima Bush in America, e in attesa probabile l’annuncio del ritorno delle leggi marziali, appoggiare i pro Morsi vuol dire siamo contro chi vuole il male a un paese arabo che ha pagato caro il ritorno alla libertà democratica ma non ha vinto per cui vuole con il golpe guadagnare quello che ha perso con elezioni libere e democratiche riconosciute da tutto il mondo.

4. Bisogna anche dire che chi vuole una Siria libera democratica e civile deve accettare le urne e il popolo siriano dopo i sacrifici, molto di più di quelli dell’ Egitto, non accetterebbe golpi e golpisti ed ecco perché è molto importante la situazione dell’Egitto per la futura situazione siriana.

Concludo chi combatte per la libertà dei popoli si deve per forza parlare dell’Egitto e di stare vicino al popolo egiziano anti golpisti a prescindere che appoggia o no i FM, mentre chi non ne vuole parlare o anzi contento della situazione attuale accettando il golpe in Egitto vuol dire che è ipocrita richiama una finta pace e libertà condizionata da certi pregiudizi e ancor peggio da certi estremismi contro popoli che la pensano diversamente da lui

1 (12)M.M.Chi manifesta pro Morsi, vuole un ritorno di Morsi pertanto è un membro della Fratellanza o un suo simpatizzante. Non condivido la strumentalizzazione delle pagine della rivolta siriana per fare propaganda per i MB (Musilm Brotherood – Fratellanza Musulmana n.d.r.).

A.G.M. M., tu forse non sai, che con rarissime eccezioni, quali questo gruppo, quasi TUTTO quello che è apparso sul web dalla rivolta siriana in poi, è opera dei Fratelli Musulmani che hanno tentato di pilotare le opinioni e impedire conversazioni che potessero essere ritenute scomode per gli interessi della Fratellanza. Per quanto l’autore del post che stiamo commentando, non si dichiari membro della FM, le sue posizioni coincidono SEMPRE, con rari e ipotetici distinguo, con quelle degli Ikwan, per cui, qualora non fosse un Fratello non dichiarato (sappiamo bene che la fratellanza richiede a una parte dei suoi membri di non dichiararsi, per comprensibili convenienze che possano sfruttare tutte le volte che sarà da eleggere in un organismo un membro che “non appartenga” alla FM) potremmo senz’altro dire che M.S. avrebbe la rara capacità da rendere chiarissimi i “desiderata” della Fratellanza Musulmana, e di tutti i “Non-Fratelli” che conosco è senz’altro il più naturalmente portato ad esprimere, casualmente o no, posizioni che fotografano alla perfezione i voleri della Fratellanza.

1 (13)P.P.: @A. G.: non ha alcuna importanza se M.S. sia o meno un membro di Ikhwan (se dice di non esserlo , io non ho motivo per non credergli ) , perchè quello che scrive è esattamente quanto da un mesetto sta scrivendo su tutti i social media la stragrande maggioranza degli attivisti siriani – e non solo i fratelli musulmani o i pro-jihadisti : << se non sei dalla parte di Morsi e di Ikhwan-Egitto , non puoi sostenere la rivoluzione siriana , e vai fuori dai piedi . Punto “.>> Anzi , quello che dice M.S. è ancora niente : abbiamo visto appelli alla creazione di un FEA (free egyptian army ; a seguire FSA 2 [free saudi army ] , FEA 2 [Free Emirati Army ] e FKA [free Kuwaiti Army ] ..) , insulti rabbiosi, di cui il più cortese è “felool“, a chiunque non sia al 100% dalla parte di Morsi, compresi alcuni contrari al colpo di stato ma non pro-Ikhwan , improperi perfino contro Nasser (qui uno particolarmete repellente , ritwittato da molti siriani :https://twitter.com/ShamiWitness/status/360720489733300224 ), aggressioni verbali – a volte apertamente razziste non solo contro i regimi ma perfino contro gli abitanti di KSA e UAE, appeli ad attaccare le ambasciate di KSA e UAE , e altre nefandezze varie ….

00Non sto neanche a contestare tutte le numerosissime imprecisioni e omissioni di questo intervento (è vero che il referendum costituzionale è passato con il 63% dei voti , ma M.S. omette di dire che la percentuale dei votanti è stata del 33% scarso degli aventi diritto , in quanto l’opposizione si è spaccata fra gli astensionisti , per manifesta irregolarità della approvazione parlamentare della costituzione islamista, e chi era per il no http://en.wikipedia.org/wiki/Egyptian_constitutional_referendum,_2012 ;

E’ vero che Morsi ha vinto le elezioni – con il 51,73% dei voti e con una percentuale di votanti del 52% scarso – , ma M.S. omette di dire che molti di quelli che hanno votato per Morsi – per convinzione, come i salafiti di al-Nour , o come male minore contro Safiq , uomo del vecchio regime – sono a favore del colpo di stato e in gran parte erano in piazza contro di lui ; soprattutto M.S. , come il 99% degli attivisti siriani , omette di dire che il colpo di stato è stato una conseguenza delle più grandi manifestazioni mai avvenute in Egitto – insieme a quelle del 25 luglio a sostegno di al-Sissi – e dopo che 22 milioni di egiziani avevano firmato contro Morsi : a leggerlo parrebbe che un bel mattino i generali egiziani abbiano deposto Morsi il magnifico, idolo indiscusso delle masse etc. etc. ) . Non prendo neppure posizione a favore o contro il colpo di stato egiziano – e sono la prima a dire che , seppure sostenuto dalla stragrande maggioranza degli egiziani , di un colpo di stato e non di una rivoluzione si è trattato, anche se va ricordato che pure Mubarak era stato abbattuto da un colpo di stato militare e che la democrazia non è solo nè principalmente il responso elettorale , bensì la modalità di esercizio del potere : e Morsi e 1 (1)Ikhwan della democrazia e di tutte le promesse elettorali avevano fatto strame, oltre ad aver portato l’Egitto sull’orlo del baratro . Quello che voglio sottolineare è l’esito disastroso del legare indissolubilmente la causa della rivoluzione siriana con quella del sostegno Morsi e ikhwan- con per di più la conseguenza, che il 99% degli attivisti siriani all’estero diffonde anche le tutte le menzogne di ikhwan Egitto – fotografie di martiri siriani spacciati per egiziani compresi – e indica in KSA e UAE i nemici principali , fino al punto di leggere su account siriani propaganda irianiana anti-saudita. Pare che moltissimi siriani abbiano dimenticato la Siria , e la loro unica preoccupazione sia Morsi il Divino .

E non si dica che questo è dovuto alla nuova politica egiziana sui rifugiati siriani , perchè questa è arrivata dopo cinque giorni dal colpo di stato , mentre il grido “FELOOL” è partito da quasi tutti gli account siriani contemporaneamente alle proteste del 30 giugno – e questo mentre a Tahrir Square la troupe della televisione di al-assad, entrata con il permesso del regime di Morsi, veniva cacciata dai dimostranti anti-Morsi . Poi è iniziata una grottesca campagna di menzogne : quando , prima della revisione della politica sui visti , su richiesta dei rifugiati stessi il nuovo regime egiziano ha riaperto i servizi consolari , gli attivisti siriani hanno urlato la falsità che l’Egitto aveva riallacciato pieni rapporti diplomatici con la Siria ; poi abbiamo letto che i 50 siriani arrestati (a proposito , 48 sono già stati rilasciati
:https://twitter.com/SimaDiab/status/361272477705449472
 ) erano stati lasciati senza cibo e 1 (2)acqua per giorni e stavano per essere deportati in Siria (neppure in un paese terzo ! ) ; addirttura il 24 luglio molte pagine della rivoluzione siriana riportavano la notizia di pura fantasia che 4 rifugiati siriani erano stati uccisi al Cairo da delinquenti al soldo dell’esercito egiziano, con pure indicazione della via in cui sarebbe avvenuto l’inesistente crimine (leggere per credere .https://www.facebook.com/HumanityMovement/posts/366898606747081 ); video di piccole dimostrazioni di copti pro-assad datate marzo 2013 nonostate spacciate come dimostrazioni anti-morsi del 30 giugno (cosa credono, che uno non sappia leggere la data ?) e così via , all’infinito , e senza un attimo di tregua
(cont ) . .

a cura di Angelo Gabrielli

Osservatorio Italo Siriano – 28 luglio 2013

L'AUTORE
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