Siria-Egitto parte seconda: – Vale la pena continuare a sostenere la rivoluzione siriana?

28 Luglio 2013
Redazione YOUng
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Pubblichiamo la seconda parte dell’articolo “La rivoluzione siriana morirà al Cairo?

00L’esito devastante di tutto ciò (la campagna di disinformazione promossa dai Fratelli Musulmani ai danni degli oppositori di Morsi n.d.r.), è evidente . Prima di tutto – ed è il meno – la credibilità degli attivisti siriani ne esce a pezzi : se sull’Egitto vengono scritte solo menzogne, perchè mai uno dovrebbe credere a quello che dicono sulla Siria ? Questa pagina https://www.facebook.com/TheNewSyria (e probabilmente molte altre ) ha perfino riportato che in Egitto tutti quelli con la barba vengono uccisi o arrestati : dopo aver letto una simile bestialità, uno dovrebbe prendere sul serio i post sui crimini di al-Assad (anche se autentici )?

1 (7)In secondo luogo , a risentirne sono i rifugiati siriani in Egitto : è vero che la politica egiziana dei visti (comunque la stessa che c’è in Tunisia e nel sublime Qatar ) è sembrata una punizione collettiva a causa di pochi siriani trovati armati in proteste pro-morsi , ma certo la campagna d’odio anti-egiziana , con a volte manifesti appelli alla violenza, certo non aiuta a farla cambiare , anche se il nuovo regime egiziano ha garantito che è temporanea. E i continui insulti agli egiziani non-ikhwan certo alimentano la campagna xenofobica anti-siriana , per ora di una minoranza di egiziani , ma che continuando così diventeranno una maggioranza . Infine, in questo modo si rischia di perdere tutto il sostegno del mondo arabo alla rivoluzione siriana . La campagna d’odio non è rivolta solo all’Egitto , ma a tutti i paesi che hanno sostenuto politicamente il colpo di stato o hanno aiutato economicamente l’Egitto post-Morsi, in primo luogo KSA, UAE e Kuwait . Ho visto perfino attivisti siriani che vivono nel KSA maledire il re saudita e invocarne la morte, aggressioni verbali su twitter a sauditi che avevano come avatar una bandiera rivoluzionaria siriana, ma non accettavano di affermare che il loro re era un delinquente nemico dell’islam (fino al punto di dire, giuro, che tutti gli abitanti del KSA, e chissà perchè, dell’Oman sono pedofili ), improperi all’unico siriano anti-Assad non essersi unito al coro – il bravissimo giornalista Hassan Hassan , reo per di più di vivere ad Abu Dhabi , etc. etc.

1 (8)E si crede che gli abitanti dei paesi indicati dagli attivisti siriani come i nemici per eccellenza – ben più dell’Iran e dell’Iraq che massacrano i bambini della Siria – continueranno a sostenere la rivoluzione siriana ? E ne vale la pena ? Per Morsi, che per un anno ha fatto passare armi iraniane dirette ad al-Assad per Suez? Per Morsi che ha ripetutamente dichiarato che la politica egiziana sulla Siria era identica a quella iraniana e russa ? Per Morsi che fino a un mese e mezzo fa diceva che l’Egitto vuole rapporti privilegiati con hezbollah ? Per Morsi che ha rotto i rapporti diplomatici con la Siria solo 10 giorni prima del colpo di stato , in una kermesse Jihadista finalizzata solo , e senza riuscirci , a portare dalla sua parte i salafiti di al-Nour , che avevano sempre contestato i legami con l’Iran del regime di Morsi e di Ikhwan Egitto ?

38506dfc-39e0-4688-913b-e2b22e951858-460Per la Fratellanza, è scontato che ne valga la pena , perchè per loro l’Egitto è ovviamente ben più importante della Siria e quelli che apparentemente sono esiti negativi rappresentano invece un valore aggiunto : se tutti gli egiziani non-Ikhwan cominceranno a provare ostilità per i siriani , a seguito di questa campagna d’odio , i Frateli Musulmani potranno dire che avevano ragione nella loro equazione Sissi=Assad , e ancor meglio se a risentirne saranno i rifugiati siriani in Egitto (e lo stesso vale per gli abitanti di KSA, UAE, Kuwait, per i palestinesi di Fatah, etc. ), e così via . Ma gli altri, i siriani non ikhwan che accettano di legare in maniera strutturale la causa siriana a quella di ikhwan-Morsi (e ora di Ennhada e della fratellanza libica ) , sono davvero convinti che sia giusto sacrificare la rivoluzione siriana per amore dell’ex-presidente egiziano ? E’ chiaro che non sto dicendo che i siriani non-ikhwan dovrebbero essere a favore di al-Sissi: semplicemente sull’Egitto dovrebbe esserci libertà di opinione (compresa quella di non avere una posizione netta , e aspettare gli eventi prima di giudicare con certezza ), invece di tuonare che chi è dalla parte di Tamarod – o non è anti-UAE o anti-KSA – non è degno di sostenere la rivoluzione siriana e deve andare all’inferno .

1 (10)Altrimenti, che almeno si sia consapevoli che continuare a considerare Morsi più importante della Siria e ikhwan-Egitto più importane del popolo siriano farà sì che la rivoluzione siriana , nata a Daraa , muoia al Cairo.

dal commento di Paola Pisi al post di M.S. su Comunità siriana in Italia

a cura di Angelo Gabrielli – Osservatorio Italo Siriano – 28 luglio 2013

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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