Non riesco a smettere di mangiare mio marito morto: le 10 peggiori dipendenze [Foto]

11 Ottobre 2013
Redazione YOUng
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Chi si mangia il marito morto, chi fa il bagno nella candeggina e tante altre delle peggiori dipendenze

Molte persone associano la dipendenza con la droga, l’alcool, il fumo, il gioco d’azzardo, cibo, shopping, lavoro e sesso. Cliniche di riabilitazione in tutto il mondo sono orientate ad aiutare le vittime che dipendono da tali sostanze debilitanti e abitudini – con vari gradi di successo. Tuttavia, anche gli psichiatri più esperti sono messi alla prova quando si trovano di fronte a una donna abituata a mangiare i peli del suo gatto o di un uomo che desidera ardentemente l’intimità con gli animali gonfiabili.

Questi riportati qua sotto, sono tutti casi di cui ha parlato il programma Tv ‘Io e la mia ossessione‘, vari episodi mandati in onda su Real Time. La serie racconta incredibili storie di persone intente a combattere i loro inusuali comportamenti ossessivo-compulsivi. Durante le puntate i protagonisti rivelano la natura delle loro dipendenze a parenti e amici e come l’incontro con esperti e psicologi possa aiutarli a capire le cause dei loro disturbi: molto spesso le cause dei loro problemi possono essere individuate in specifiche ragioni psicologiche. Ecco quindi le storie di persone affette da strane ossessioni, come mangiare carta igienica o bere detersivi. Cosa è possibile fare per aiutarle?

“Io non sono un vampiro … ma adoro bere sangue umano”

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Michelle asseconda la sua insaziabile sete di sangue da 15 anni. La 29enne succhia il sangue dal braccio appena tagliato di un donatore umano, e ricorre agli animali solo in caso di emergenza. “Io bevo sangue umano e quello di ognuno ha il proprio gusto. C’è sicuramente una differenza tra bere il sangue di un uomo e il sangue di una donna. Mi assicuro sempre di berlo da qualcuno che conosco, una amico oppure un compagno. Cerco di evitare il collo perché è troppo cliché. Io non voglio categorizzare me stessa come una vampira. Sono semplicemente una persona che gode nel bere il sangue“.

Sto mangiando il mio defunto marito … e non riesco a smettere

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Casie, 26 anni, del Tennessee, è dipendente dal portare in giro e mangiare i contenuti dell’urna cineraria del marito. Il suo mondo ha “smesso di girare” nel 2011, quando l’amore della sua vita, Sean, è morto dopo aver subito un grave attacco d’asma. Impossibilitata a superare la sua tragica perdita, Casie ha iniziato a fare spuntini a base dei resti cremati di Sean come modo per tenerlo vicino. “Mio marito è sempre con me, ovunque vado – a fare la spesa, al cinema, a mangiare fuori. Stiamo sempre insieme. Dormo con lui. Quando stavo spostando le sue ceneri, ne sono cadute un po’ sulle mie mani. Non volevo pulirle – è mio marito, io non volevo sciacquarlo via … così mi sono leccata le dita. Sono qui oggi, a quasi due mesi di distanza, e non riesco a smettere. Sto mangiando mio marito“.

“Vivo come un bambino…..mi aiuta ad affrontare la vita”

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Riley, 25 anni, è dipendente dall’essere un ‘bambino adulto’. Ogni volta che lei è a casa a Buffalo, New York, indossa una tutina da bambino e gioca con i giocattoli infantili. Nato maschio ma negli ultimi cinque anni trasformata in donna, la transgender ha trasformato la sua camera da letto in una cameretta da bambini e si addormenta in un lettino ogni sera. “Mi vesto come un bambino il più spesso possibile. Ogni volta che torno a casa mi infilo in uno dei miei abiti carini e mi aiuta a lavare via tutto lo stress accumulato durante il giorno. Amo succhiare il mio ciuccio

“Non posso stare per più di dieci minuti senza annusare la benzina”

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Teresa ha un problema potenzialmente esplosivo – lei ha un ossessione per l’odore della benzina. La 44enne di Williamsport, Pennsylvania, soddisfa le sue voglie ogni 10 minuti – accumula un totale di 120 annusate in un giorno e la maggior parte delle notti si sveglia per un paio di extra. Ha una scorta di quattro bottiglie piene in giro per casa per un facile accesso e non esce mai senza il suo carburante – la sua dipendenza è iniziata quando aveva appena 14 anni. “Quando mi sveglio la mattina la prima cosa che faccio è annusare la benzina. Adoro il suo odore, l’effetto che sento nel naso e nella parte posteriore della gola. Non importa dove mi trovo, ho sempre una bottiglia con me. La tengo o nella borsa o tasca della giacca. Quando mangio, è vicina a me sul tavolo della cucina, caso mai me ne venga voglia“. Il suo fidanzato Frank ha ammesso: “Quando Teresa non ha benzina, attenzione – è molto arrabbiata

“Mangio regolarmente mezzo rotolo di carta igienica al giorno”

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Kesha è abituata a banchettare con la carta igienica – ma lei è tutt’altro che preoccupata del suo problema. La 34enne ammette di adorare la sensazione di un foglio di carta igenica sulla sua lingua e ha imparato a convivere con la sua strana predilezione.  ”Mi piace mangiare la carta igienica. Un grosso rotolo … Probabilmente ne mango giù la metà in un giorno. Nella mia macchina, ne tengo un rotolo nel vano portaoggetti. Mi limito ad afferrarla, comincio a farla a pezzi e mangio. Un buon posto dove la gente davvero non fa attenzione se mangio la carta igienica è il cinema. E’ buio e posso mangiarla senza nessuno se ne accorga“. Sua sorella Jenny, che ha esortato Kesha a chiedere aiuto, ha rivelato: “Sono pronta a sostenerla in qualsiasi cosa che lo fa, ma questa storia di mangiare la carta igienica deve finire!

“Mi piace troppo farmi i clisteri di caffè… è una cosa che adoro”

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Trina, nativa della Florida, è intenta alla pulizia del suo colon – con clisteri di caffè fatti in casa. Per due anni, non è stata in grado di stare neanche un solo giorno senza una pulizia interna con la caffeina – il liquido viene iniettato attraverso un tubo inserito nel suo fondoschiena. Trina spesso si fa un clistere di caffè quattro volte al giorno.  ”Mi piace il modo in cui i clisteri di caffè mi fanno sentire. Provo un senso di euforia e non potrei assolutamente vivere senza di loro“. Nonostante il suo orrore iniziale per la procedura posteriore di Trina, il marito Mike ne è ora altrettanto dipendente come sua moglie. “La mia prima reazione è stata: ‘Mio Dio, che schifo.’ Ma ho provato … e ora non ne posso fare a meno dei clisteri di caffèQuando finisce, desideri spostarti dal pavimento al sedile del water il più rapidamente possibile“.

“Faccio il bagno nella candeggina… esco dalla vasca solo quando mi bruciano gli occhi”

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Sette anni fa, Gloria, 28 anni, Alabama, era incinta e le sono venute le classiche voglie della gravidanza. La sua però tanto classica non era: lei mangiava il tessuto imbevuto di candeggina quando era in attesa del suo terzo figlio. Adesso è arrivata a fare il bagno nella sostanza germicida e dedica ore a pulire casa sua da cima a fondo con candeggina, ne consuma più di 1.000 litri all’anno. “Amo molto la candeggina. Non ho la fobia dei germi, non ho paura della sporcizia. Mi piace la sensazione della candeggina. Quando ero incinta, ho iniziato a prendere i pezzi di tessuto e ad immergerli nella candeggina e portarli a mo’ di pillole. Il mio medico mi ha fatto smettere di farlo – ho pensato che fosse solo perché ero incinta e che la voglia mi sarebbe andata via“. Invece di scomparire, l’abitudine di Gloria è peggiorata, e lei ora non può nemmeno fare il bagno senza versare almeno una bottiglia della sostanza nella vasca. “Quando rimango troppo a lungo i miei occhi bruciano e mi pizzica la pelle, questo mi permette di sapere che è il momento di uscire e sciacquarmi“.

Ho rapporti con 15 animali gonfiabili”

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Mark, un 20enne californiano, dice che il fatto di essere stato trascurato da bambino lo ha fatto innamorare di 15 animali da piscina gonfiabili. Lui passa tutto il suo tempo libero in compagnia dei suoi amici gonfiati e gli mancano da pazzi quando lui è lontano da loro. La sua abitudine è iniziata sei anni fa, quando ha comprato una balena galleggiante per la sua piscina. “I miei giochi gonfiabili sono le creature più divertenti che ho conosciuto in vita mia. Mangio con loro, guardiamo anche la TV insieme. Sono morbidi, sono coccoloni e più sono grandi, meglio è. Mia madre non c’era per me quando ero un bambino. La prima volta che ho abbracciato mia balena gonfiabile, ho cominciato a sentire quell’amore che non ho mai avuto da mia madre. Ognuno dei miei animali ha una personalità diversa. Ad alcuni piace poltrire per tutto il giorno. Direi che tutti vanno molto d’accordo tra loro“.

Mangio i peli del mio gatto…. non potrei più farne a meno”

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Lisa non può passare due ore senza sgranocchiare un batuffolo di pelo morbido del suo micio. Ancora più bizzarro, la 43enne di Detroit – la cui dipendenza è iniziata 15 anni fa – ha cominciato a tenere il suo gatto in braccio e poi lo lecca.  ”Masticare i suoi peli è rilassante. E’ una sensazione confortante. E’ così morbido e gonfio, come zucchero filato. A volte mi sono rimasti bloccati tra i denti, ma si possono levare facilmente con filo interdentale e spazzolino. Lo mastico un po’, poi lo tiro fuori, ci gioco un po’, e poi lo rimetto in bocca. Passo la mia lingua sul gatto… esattamente come una mamma farebbe con il suo gattino. Lui si allunga sulle mie braccia. Io gli pulisco le spalle, le orecchie, la nuca e il viso. E’ un legame di cui entrambi godiamo

“Mi faccio pungere dalle api 15 volte al giorno”

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Margaret ha iniziato a pungere se stessa con le api 10 anni fa, nel tentativo di alleviare i sintomi della sua artrite. Quella che era iniziata come terapia innocente si è trasformata in dipendenza conclamata, e oggi la 53enne del Kentucky costringe 15 delle sue api a pungerla quotidianamente. “Mi pungo sul fianco, sul gomito, su un dito, sulla caviglia,  nella fronte e sulla punta del mio naso. Il massimo delle punture che mi sia fatta fare è stato tra le 15 e lel 20 nella mia anca sinistra. Mi piace molto farmi pungere dalle api. La prima volta non mi ha fatto male tanto quanto pensavo. E’ diventato ogni volta più facile”.

Fonte: Leggilo

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La redazione di YOUng
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