…ma Natale c’è ancora?
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Una bellissima iniziativa quella di CarteSensibili. Lancia una domanda alla rete, sperando che molti abbocchino all’amo:
…ma Natale c’è ancora?
Testi di poesia che narrino dei natali comuni, dei propri territori interiori, di ciò che è comune a tutti ad ogni latitudine. Le migliori selezionate saranno rilegate insieme e condivise il giorno 25 dicembre.
Secondo me è uscito o se ne è andato, emigrato in qualche stato del sud. Oppure è andato a nord, nei fondali bianchissimi dell’oltre, dove tutte le terre stanno basse basse, profonde nell’intimo della crosta terrestre, dove forse anche il cielo sta perenne e germina, non visto, ancora altra vita per chi comunemente la distrugge.
Ditemi, ma voi lo avete visto Natale per strada? Oppure dalla scogliera avete avvistato la sua barca? O ancora siete corsi in suo soccorso vedendolo annegare al largo, distante, in un mare di gente che piange, perché ha perso il lavoro, la casa, la salute, la cultura e ha fame, una fame potente di stringere tra le braccia qualcuno che sia vero, non di gomma e non inscheletrisca i suoi pensieri nella corsa degli ori o dei valori non veritieri.