Obama sfida Putin, 2 lesbiche nella delegazione Usa alle Olimpiadi di Sochi

22 Dicembre 2013
Redazione YOUng
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Barack_Obama__1747134aLa decisione di Barack Obama di portare, nella delegazione per le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014, due atlete dichiaramente lesbiche ha provocato molto scalpore. Un messaggio decisamente esplicito per Vladimir Putin e la controversa legge russa contro la propaganda omosessuale, voluta dal Cremlino con la motivazione di “tutelare la gioventu'”. Per la cerimonia di apertura è stata scelta Billie Jean King, leggenda vivente del tennis con 39 titoli nel Grande Slam e tra i primi protagonisti nel mondo dello sport a fare outing. Per quella di chiusura Caitlin Cahow, paladina dei diritti delle lesbiche nonche’ difensore della nazionale femminile di hockey su ghiaccio, vincitrice di ben due medaglie a cinque cerchi, l’argento a Vancouver 2010 e il bronzo a Torino 2006.

Wentworth MillerUn altro chiaro messaggio a Putin, criticato per le sue politiche discriminatorie nei confronti delle comunità omosessuali arriva dall’attore Wentworth Miller. L’attore Wentworth Miller, nel settembre del 2013, in una lettera ufficiale, si dichiara gay e declina l’invito in Russia al St. Petersburg International Film Festival.
L’attore di Prison Break, dagli occhi ammalianti e dal fisico da panico, ha educatamente rifiutato l’invito all’evento con una lettera ufficiale in cui spiega il motivo del gesto:

ImmagineParole semplici, chiare ed incisive per un coming out che ha anche un valore politico e sociale: una star come Wentworth Miller si dichiara gay e contrario alla folle legge Russa che sta scatenando una vera e propria ondata di omofobia.

Oltre allo schiaffo morale che Obama ha voluto indirizzare nei confronti delle leggi anti-gay russe dell’ultimo anno, o alla prese di posizione dell’attore Wentworth Miller; c’è un altro segnale che dovrebbe essere tenuto conto in questo fine 2013. L’apertura, in molti paesi in America e in Europa, anche con normative che regolamentano matrimoni e diritti, verso la tolleranza e rispetto delle comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender.
Fino a alche anno fa, fare il coming out, era un tabù, o motivo di ripercussione, soprattutto quando riguarda personaggi famosi, che per forza di cose, temevano per le loro carriere e i loro successo con i fans. C’era, continua ad esserci, una specie di metà coming out “eufemistici”, dove tutti sanno, ma nessuno conferma, nemmeno i diretti interessati. Pensiamo solo ai coming out famosi degli ultimi anni. In Italia, Tiziano Ferro ha aspettato alcuni anni prima di uscire allo scoperto. Negli ultimi giorni la figlia dell’Adriano nazionale, attrice e cantante, e la bella Simona non si nascondono più; hanno raccontato a Vanity Fair la loro lunghissima storia d’amore e le difficoltà di essere una coppia lesbica con un bambino. Altri, forse, non hanno nemmeno metà del loro coraggio e continuano a negare da tutta la vita. All’estero le cose sembrano migliori che da noi. Famosi personaggi del mondo dello sport, del cinema e dello spettacolo hanno fatto coming out da anni e la loro carriera non ne ha risentito minimamente. Pochi esempi su tutti: Elton Kohn e David Furnish, Ricky Martin e Carlos Gonzalez, Ellen Degeneres e Portia De Rossi sono tutte coppie omosessuali potentissime (e oltretutto molto amate) dello showbiz. Solo quest’anno Il tuffatore Tom Daley, l’inglesino con lo speedo, che ha diffuso un video su YouTube raccontando di essere fidanzato – e felice – con un uomo. “Ho qualcosa di importante e delicato da dirvi e volevo farlo di persona”. Anche il giovanissimo attore di X-Men Le Origini (classe 1995) ha fatto coming out con un video caricato sul suo canale YouTube.
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La redazione di YOUng
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