Datagate: Colossi del Web in crisi

4 Febbraio 2014
Redazione YOUng
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Mentre l’Italia dorme nel Mondo si prendono provvedimenti efficaci contro lo spionaggio americano. Le multinazionali del Web non se la passano bene.

cyberspazio

Dalla scoperta, neanche tanto “sconvolgente”, che la NSA usasse società del web per raccogliere informazioni (compito che formalmente nessuno gli avrebbe assegnato) si è passati alla promessa del Presidente Obama di trasferire quanto prima questa mole di dati, per mezzo di una società che se ne prenda carico. Questo sta avendo delle conseguenze in borsa. I colossi di internet stanno subendo grosse perdite, come se gran parte del loro “successo” non fosse altro che una bolla dovuta allo sforzo di supportare l’intelligence, sicuramente, non per spirito patriottico.

Lo rivela la Think Tank Technology and Innovation Foundation, che quantifica le perdite dovute alle restrizioni in corso verso l’NSA del 4% Sembra poco, ma corrisponde a 35miliardi di mancati ricavi nei prossimi tre anni. L’informazione è sempre stata un business, solo che in questo caso si tratta di nostre informazioni personali. Il confine tra una indagine di mercato ed essere schedati è molto labile.

Il Prof. J. Bradford Jensen, della Georgetown University, ritiene molto probabile che vengano effettuate delle restrizioni doganali a causa delle rivelazioni sulla NSA:

«Potrebbe essere un problema per ogni multinazionale che opera all’estero».

Diversi governi stanno attuando leggi restrittive. In Italia, si noti bene, di questi provvedimenti non se ne parla. Il governo tedesco sta già lavorando a delle linee guida riguardo l’utilizzo di società tecnologiche europee, soprattutto si sta puntando sui programmi open source, molto difficili da controllare dalle agenzie di intelligence. In Brasile si sta discutendo una legge riguardo la conservazione dei dati da mantenere entro i confini nazionali; potrebbe obbligare i colossi americani a costruire data center nel territorio e così in tutti i paesi che adotteranno gli stessi provvedimenti, con un conseguente aumento dei costi. Diverse società high tech hanno registrato un crollo del giro d’affari, soprattutto in Germania, Francia e Brasile. Le nuove leggi sulla privacy impediranno loro di trasferire i loro dati nelle sedi centrali in USA.

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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