Pompei, il film: recensione e trailer

Il genere peplum continua con l’arrivo al cinema del film “POMPEI“, diretto da Paul W. S. Anderson. Siamo in Italia, nel 79 d.C , la storia si concentra sulle ultime ore di vita della città campana di Pompei, uno dei centri più fiorenti dell’Impero romano, al centro la storia d’amore impossibile tra la bella Cassia e lo schiavo gladiatore Milo. Tra la città e loro c’è il Vesuvio, una potenza superiore che cancellerà violentemente tutto ciò che esisteva.

Il film si può vedere, è godibile, puro intrattenimento. La storia man mano che va avanti diventa sempre più emozionante con emozionanti panoramiche, scene di lotta tra gladiatori nell’arena e l’amore che sboccia tra queste due persone così lontane di estrazione. Lei, una cittadina di Pompei di buona famiglia, promessa al malvagio governatore e lui, uno schiavo gladiatore, deportato dalla Britannia per combattere nell’arena della città.

In questo contorno amoroso c’è il vulcano Vesuvio. Qui la scena cambia totalmente e c’è da restare incollati alle poltrone perché c’è stata un ottima ricostruzione dell’eruzione con effetti speciali così realistici da sembrare appunto veri. Realistico è anche tutto il resto, come la città di Pompei, ricostruita in parte digitalmente in maniera perfetta grazie alle migliaia di fotografie/video scattate  nella vera Pompei e al Vesuvio.

Buona anche l’interpretazione degli attori, cominciando da  Emily Browning e Kit Harrington che in molti ricorderanno nella celebre serie tv “Il Trono di Spade”.

Ora, dopo la visione del film, sarebbe una buona idea prenotare un bel weekend nella vera Pompei e visitare gli scavi, entrare nella vera Arena e farsi un bel giretto sul Vesuvio dove si può apprezzare una magnifica vista sulla città distrutta e sull’intero e meraviglioso golfo di Napoli.