L'Amore ai tempi della crisi: sposarsi grazie a Facebook e al baratto

Organizzare un matrimonio non é certamente una cosa semplice.
Ci vogliono idee, tempo, pazienza e denaro.
Le idee sono quasi sempre a portata di mano.
Il tempo lo si trova, e la pazienza pure.

Ma se é il denaro che manca, come si fa?
Si rinuncia al sogno di una vita perché non ci sono i soldi per il vestito, le fedi, i fiori, il parrucchiere, il truccatore, il fotografo, le bomboniere e la location?

No, se hai un profilo Facebook e tanta, tantissima fantasia.
Come loro, Maddalena e Vincenzo.
Due fidanzati napoletani che la crisi e le tradizioni hanno voluto sfidarle – e vincerle – con un’idea simpatica e assolutamente fuori dagli schemi.

Maddalena Montano é disoccupata e ha un desiderio: sposare Vincenzo Salvi, l’uomo che ama.

Non sa però come sostenere tutte le spese che un matrimonio richiede, e allora decide di barattare la sua professione di tappezziera con quello che può servire per organizzare la festa d’Amore più bella di sempre: la sua.
Lancia un appello su SOS AMICI…AIUTIAMOCI TRA NOI, un gruppo FB di solidarietà: “Baratto servizi per il mio matrimonio, io sono tappezziera, cosa vi serve?”

Ed ecco che, quasi per gioco, inizia una grande gara di solidarietà.
Una gara di solidarietà grande e molto molto speciale.
In tantissimi, infatti, si offrono di aiutare Maddalena.
Come se il loro aiuto fosse anche un pò la ricompensa per la sua creatività, per la sua determinazione e per la sua intraprendenza.
C’é chi le regala vestito, trucco e parrucco.
Chi le fedi.
Chi il rinfresco, barattato con due divani ed una poltrona.
Chi la musica.
Chi le bomboniere.
Chi la location, in cambio di tende.
In meno di un mese c’é tutto.

É così che – il primo Maggio – Maddalena ha sposato Vincenzo a Palazzo Venezia, nel centro storico di Napoli.
Il primo matrimonio solidale.

Allora é vero: Omnia vincit Amor.
In questa storia ha vinto soprattutto il cuore immenso e la generosità di chi ha accompagnato Maddalena e Vincenzo verso il Si più importante della loro vita.

Non lo dico perché sono campana e amo la mia terra, però credo che cose incredibili come questa accadano solo a Napoli, la città dove magari possono mancare i soldi ( che poi quelli oggi mancano dappertutto), ma mai la soluzione per “tirare a campare”.

E questa ne é la dimostrazione.
L’ennesima.