Papa Francesco annuncia "Potrei dimettermi come Ratzinger"

27 Maggio 2014
Valentina Sanseverino
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benedetto_xvi_papa_francesco“Un vescovo di Roma che sente le forze venire meno deve farsi le stesse domande di Benedetto XVI. Ratzinger non è un caso unico: ha aperto la porta dei Papi emeriti, che prima non c’erano”. Durante il volo di ritorno dalla Terra Santa, Papa Francesco lascia tutti a bocca aperta aprendo all’ipotesi che le dimissioni di Papa Ratzinger potrebbero non rimanere un caso isolato. Benedetto XVI, prosegue il pontefice “è un’istituzione: 70 anni fa i vescovi emeriti non esistevano, oggi sono tanti. Si vive più a lungo. Cosa succederà con i Papi emeriti? Lui ha aperto una porta, ed è la porta dei Papi emeriti: cosa succederà non possiamo dirlo, Dio lo sa, ma la porta ora è aperta”.

Già circa un mesetto fa, a far vacillare i fragili equilibri della Chiesa cattolica che pareva aver trovato finalmente conforto nelle abili mani di Papa Bergoglio, era stato monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, che ospite a ‘Un giorno da pecora’, trasmissione radiofonica in diretta su Radio 2, parlando del pontefice si era lasciato scappare “A suo tempo si dimetterà. Prima farà quel che ha deciso di fare e poi si dimetterà. Penso che succederà tra quattro o cinque anni’. Bettazzi è lungimirante (o, chissà, solo capace di cogliere in pieno nelle sue funeste profezie): era stato lui, lo scorso 13 febbraio, il primo ad avanzare l’ipotesi di probabili dimissioni dell’allora pontefice. E proprio ad una trasmissione della stessa emittente.

download (1)A ventilare l’ipotesi di possibili dimissioni di Papa Francesco anche il suo ex portavoce ai tempi dell’arcivescovado a Buenos Aires, Guillermo Marcò, che durante un ‘intervista dichiarò alla stampa “Un Pontefice deve sentirsi libero di dimettersi, come fanno i vescovi” e la giornalista francese Caroline Pigozzi, autrice di un libro-ritratto di Papa Francesco, in cui scrive che Bergoglio potrebbe dimettersi, come ha fatto il suo predecessore, quando dovesse accorgersi che le forze non lo sostengono più. Oggi l’ennesima pulce nell’orecchio dei fedeli, questa volta messa dal pontefice in persona. Che alla domanda dei giornalisti sull’ipotesi delle dimissioni, ha risposto “Farò quello che il Signore mi dirà di fare: quindi pregare e cercare la volontà di Dio”.

Dichiarazioni che hanno fatto passare in secondo piano altre, altrettanto importanti o forse più: quelle sul celibato dei preti. “Il celibato sacerdotale non è un dogma di fede, ma una regola di vita che io apprezzo tanto – ha detto stamane alla stampa Papa Francesco – : un dono per la Chiesa. Per una discussione ci sono le porte aperte, ma in questo momento sono altri i temi sul tappeto”.

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