Mondiali di calcio: come si trasforma l'uomo comune quando gioca l'Italia.

Non importa se la moglie é in sala parto alla decima ora di travaglio, se la nonna di 103 anni é attaccata ad una flebo moribonda e disidratata, se il canarino non mangia da 2 settimane, e non importa nemmeno se il figlio é in piscina con il campo estivo ma non sa nuotare.
Quello che importa, in una giornata afosa e soleggiata come quella di oggi, é l’appuntamento delle 18:00 al quale pensa dalle prime luci del mattino.
Lui ha un’età compresa tra i 17 e i 90 anni e nella prossima ora si trasformerà in un incrocio tra una belva feroce e l’esorcista in versione integrale.
Rischierà la morte mentre si destreggia nel traffico che dall’ufficio lo condurrà a casa, ucciderà un gatto e forse pure il lavavetri del semaforo a 3.5 km dal suo divano, ovviamente dopo avergli gentilmente detto una cosa tipo ” E lievt ananz ‘e pall.”
Oggi lui non ha tempo da perdere, oggi passa tutto: la moglie può partorire e chiamare la piccola Troia, la nonna può morire di caldo, il canarino di fame e suo figlio annegato.
Oggi c’é Italia-Costa Rica, il che significa giusto due/tre cose:

1) DIMENTICATI L’UOMO IN CARRIERA E PURE IL NONNETTO CHE LA
DOMENICA DOPO LA MESSA PASSEGGIA CON IL VASSOIO DI PASTARELLE TRA LE MANI.
Lui piomberà a casa con la furia di un uragano, ed in 10 secondi avrà tolto gli abiti da lavoro per restare in braghe davanti alla tv.
Il nonnetto invece ringrazierà i tre denti che ha ancora attaccati alle gengive: nello stesso istante in cui l’altro si slaccia la cravatta, lui li avrà fatti diventare tricolore.
Entrambi canteranno l’Inno di Mameli, con una sola differenza: il nonnetto sbaglierà qualche parola, lui invece sbaglierà intere strofe.
Per mogli-fidanzate-figli-nipoti-animali domestici di entrambi vigerà il

2) DIVIETO ASSOLUTO DI PARLARE-PIANGERE-FRIGNARE-ABBAIARE.
Una volta seduto sul divano inizierà un vero e proprio calvario.
Tu sei quella che lo sopporta quando studia la formazione e gli scambi per il Fantacalcio, quando guarda la partita e il pre-partita e il post-partita, quando va in trasferta e, soprattutto, quando la sua squadra del cuore perde.
Tu sei anche quella che in più occasioni ha rischiato il linciaggio per avergli chiesto di non bestemmiare per un fuorigioco o un goal mancato ma, adesso, se vuoi campare 100 anni capirai che no, non basta che ti fai i cazzi tuoi: é necessario che smetti anche di respirare.
E insieme a te il cane, il gatto, i pesci tropicali nell’acquario, i tuoi figli e il canarino: nelle prossime 2 ore preparati al silenzio assoluto e prega, perché lui lo farà. Pare infatti che, grazie al calcio,

3) IL TUO UOMO HA RISCOPERTO LA FEDE.
La partita é appena iniziata e lui é già al mese di Marzo del Calendario Liturgico: ha invocato in 1 minuto e mezzo la Madonna, il Bambinello, Padre Pio e almeno 93 Santi.
Suda freddo anche se fuori ci sono 48 gradi all’ombra, chiama San Gennaro, e poi San Tommaso e Sant’Antonio, ma tra una preghiera e l’altra (la nonna di 103 anni, agonizzante, reciterà il rosario insieme a lui) non dimentica mai di essere romantico: “E VAI CAZZO! E PIGLIA STA PALLA CAZZO! E MUOVITI CAZZO!”

Mentre lui ti regala fede e Amore non sentirti sollevata.
La partita non é ancora finita.
E se non va come deve andare, allora si: SONO CAZZI.

Perché oggi non é un giorno qualunque.
Oggi c’é Italia – Costa Rica.