Bignami di Storia: la Prima Guerra Mondiale
100 anni fa veniva assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria-Ungheria con la moglie Sofia, a Sarajevo, per mano di un bosniaco affiliato ad una gilda di nazionalisti.
Guglielmo II: “Tornerete nelle vostre case prima che siano cadute le foglie dagli alberi”. Poi sai, quando si litiga per il tubetto del dentifricio sul lavandino, saltano fuori anche i tradimenti di vent’anni prima.
In ordine: l’Austria fa guerra alla Serbia, poi chissà perchè la Germania si fa Lussemburgo, Belgio e Francia e vanno verso Parigi; nel frattempo si unisce il mondo intero, con russi e turchi (azz c’entrano?) per imprecisate ragioni, riuscendo a tirar dentro pure l’Italia e la Romania che si facevano i fatti loro; va a finire che pure i jappo dichiarano guerra ai crucchi. Arrivano in Egitto e in Africa, pure nelle Legoland (scusate, Helgoland) e arrivano pure gli americani. #vinconoglialleati . Il Veneto fa la sua degna figura, lasciandoci mine e artiglieria varia un po’ ovunque, controllate sotto casa. Quasi 10 milioni di morti, fra trincee e genocidi. Risalta un certo Adolf Hitler, ma non disperate: se siete un ufficiale britannico non vuol dire che non possiate scrivere ottimi fantasy, come fece il soldato Tolkien.
Guglielmo II: “La guerra è finita, certo in modo completamente diverso da quanto avevamo pensato”.
Questa era la Prima Guerra Mondiale, baby. Poi sono arrivati Hemingway, Fitzgerald, Man Ray e Dalì.