Se un giornale muore

9 Luglio 2014
Redazione YOUng
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Se un giornale muore, se una redazione chiude, allora un’interpretazione unica della realtà muore.

Muore con esso il senso delle battaglie combattute per la libertà di stampa, muore un po’ dell’art. 21.

La morte di un giornale è un lutto per tutti, nessuno escluso.

Un giornale appartiene a tutti noi, non solo agli editori, ai redattori e ai lettori.

Se un giornale muore, muoriamo anche noi che parliamo di mercato, di commercio, di marketing.

Quando non siamo convinti di questo, muore un po’ anche la nostra società e in una società malata mi aspetto che altre giornali muoiano.

Se un giornale muore vivono i megafoni, i blog, il conformismo, l’ignoranza. Vivono i click, le Ads, la SEO, le hit, le views e altre amenità.

Ovviamente bisogna provvedere allo stare al passo con i tempi, alla qualità del contenuto, all’evoluzione delle esigenze, all’offerta dei nuovi strumenti di lettura.

Naturalmente bisogna avere il coraggio di sperimentare, di mettersi in gioco, di inventarsi di nuovo.

Ma stiamo parlando di giornali, una cosa seria.

In bocca al lupo ai lavoratori dell’Unità.

 

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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