Bignami di Storia: la Rivoluzione Francese

14 Luglio 2014
Redazione YOUng
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Luglio,

col bene che ti voglio,

il 14 c’è stata 

una gran révolution!!

Il 14 luglio 1789 ci si prese la Bastiglia. Simbolo della Rivoluzione Francese, la presa della fortezza di Bastille ne segnò la fine, chiudendo così un periodo di 10 anni che sui libri di storia delle medie occupa inspiegabilmente più pagine della Seconda Guerra Mondiale. Chè lo sappiamo, quando i francesi si mettono in testa una cosa, la ottengono.

Non osate dar la colpa a Marie Antoinette; la teen queen non potè nulla, le sue parrucche non erano così importanti. Le tasse; l’America che urla “Ehi, dateci soldi che stiamo facendo la Rivoluzione”; la crisi. La crisi c’è sempre, ma fa rivoluzioni solo negli altri Paesi.

Quindi convocano gli Stati generali, in cui si parla fondamentalmente di leggi di bilancio e finanziarie, tralasciando la riforma elettorale tanto cara al Terzo Stato. Questo forma l’Assemblea Nazionale per protesta, che però fa casini, va a chiedere l’appoggio dei potenti, ma Luigi XVI, invece di aspettare che collassasse da sola, si oppone.

Allora l’Assemblea Nazionale fa la mossa: pubblica online….scusate, sulla stampa, tutti i dibattiti e le discussioni, portando le questioni nelle piazze. Ma si sa, quando si porta la politica nei salotti e nei bar, si finisce per scambiarla per il calcio (o per la pallacorda). I cittadini, che capivano solo la fame, sentendo “esercito” capiscono solo che devono andare alla prigione. E così fu. Il 13 luglio la fortezza della Bastiglia fu accerchiata, e il 14 venne assaltata.

Dentro c’erano sette prigionieri. Ma tant’è, il simbolo era caduto, il re aveva ora solo il potere esecutivo, i diritti feudali vennero aboliti.

— “C’est une révolte?” chiese Luigi XVI.
— “Non sire, ce n’est pas une révolte, c’est une révolution”, rispose il duca di La Rochefoucauld.

Tutto #unsaccobello. Per ora. Cominciano a riformare, i sanculotti attaccano Parigi, tutto va a rotoli. L’Austria vuole attaccare (dato che gli hanno ammazzato la figliola) e quindi tutti uniti contro un nemico comune. Nella Convenzione Nazionale troviamo partiti di destra, sinistra e indecisi casinisti (girondini, montagnardi e chissàche). Robespierre schizza e diventa paranoico, uccidendo a destra e a manca, pure il re, inaugurando il Regime del Terrore, che forse era meglio esser poveri, sudditi e vivi, che poveri, liberi e morti.

E come al solito, quando il nemico comune viene a mancare, il populismo si sgretola. Morto Robespierre, arriva Napoleone.

 

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Ben 600mila morti; ma sapete perchè ve la fanno studiare così tanto? Perchè ha dato:

  • La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino.
  • Una Costituzione scritta
  • I tre poteri, legislativo, esecutivo, e giudiziario separati e indipendenti
  • Elezione dei rappresentanti e sovranità popolare
  • Poteri locali uniformi
  • Uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle imposte
  • Uniformità di applicazione del carico fiscale in tutto il paese
  • Imposte dirette a carico di tutti i cittadini
  • Giustizia gratuita
  • Abolizione della tortura
  • Norme giuridiche e pene uguali per tutti
  • Norme di diritto uniformi
  • Abolizione dei diritti feudali
  • Abolizione delle dogane interne
  • Abolizione delle corporazioni e libera concorrenza
  • Abolizione delle decime e dei privilegi clericali
  • Separazione tra stato e chiesa
  • Abolizione della religione di Stato
  • Istruzione laica e pubblica
  • Misure per le classi più deboli
  • Abolizione della schiavitù
  • Abolizione dei cosiddetti “reati immaginari” (omosessualità, stregoneria, ecc.)
  • Abolizione della segregazione degli ebrei
  • Adozione del sistema metrico decimale

C’est la France!! Se noi italiani, con una rivoluzione, fossimo in grado di ottenere almeno l’adozione di un sistema metrico differente, sarebbe un trionfo per il nostro Paese.

 

 

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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