Il Vallietà – Pazzi Pazzi Gattini

22 Luglio 2014
Veronica Valli
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micio

E’ risaputo oramai che Real Time sia una fucina di talenti (Mamma Rai, guarda e impara), tra indagatori delle malattie più imbarazzanti, truccatrici miracolose, matrimoni brutti e via discorrendo. Siccome i programmi di quest’emittente sono stati tra i primi ad attingere a piene mani alla lezione di Youtube e in generale di internet – vedi Cliomakeup ma anche, seppure con minor successo, la ragazza della nailart Mikeligna, entrambe star del Tubo – vista la moda imperante di postare foto, video e quant’altro dei propri animali domestici, in particolare dei gatti, mancava all’appello solo uno show dedicato a loro.

GATTINI INDEMONIATI – Ma i nostri inespressi eppur sopiti desideri di vedere dei mici simpatici protagonisti di un programma tv sono stati finalmente (?) esauditi. Ecco quindi “Gatti indemoniati” (lunedì, ore 23) che già alla prima puntata ha fatto tantissimi proseliti, grazie anche a una buona opera social con l’hastag #gattoindemoniato. In occasione dell’esordio, infatti, la pagina Facebook di RealTime ha proposto ai fan di mandare le immagini dei propri gatti indemoniati e, immancabilmente, sono fioccate foto e commenti coi felini più simpatici del web (mi immagino qualche padrone intento a pestare la coda del suo povero gatto pur di fargli fare un’espressione agghiacciante).

IL PROGRAMMA – Qualcuno potrebbe pensare che il titolo un po’ genere esorcista risulti lievemente esagerato, eppure il succo dello show è proprio questo. In ogni episodio, un musicista e comportamentista per gatti (leggi anche gattaro), Jackson Galaxy, aiuta una famiglia che non sa gestire il proprio animaletto. Può sembrare assurdo ma per quanto i mici sembrino tenere palle di pelo, a volte possono rivelarsi molesti, tra miagolii, artigliate, morsi e quant’altro, talvolta appaiono davvero posseduti dal demonio. Famiglie in lacrime, padri sull’orlo di una crisi di nervi, bambini piagnucolanti, gente che definisce il proprio gatto “serial killer” o non sa se gli consentirà di avere un figlio: questi sono solo alcuni casi facenti parte della carrellata che mostra il programma (certo, se si chiama un gatto “Wolfie” ovvero lupetto, non ci si può proprio aspettare che si comporti come un peluche…).

MICI MOLESTI – Per quanto “Il mio Gatto è indemoniato” faccia luce sull’importante problematica, fino a oggi poco approfondita, della follia nel mondo felino, visto il titolo non riesco a non pensare che ci sarebbe stato bene, ad affiancare il comportamentista gattaro, anche un prete esorcista, stile Padre Amorth, in modo da aggiungere un pizzico di horror a questo già pittoresco programma. Il tutto, rigorosamente, al grido di “meoooow”.

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