Decreto dello Stato Islamico: "Infibulazione per tutte le donne"

23 Luglio 2014
Redazione YOUng
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Sarebbe stato emanato un “decreto” da parte del “Califfo” Abu Bakr al Baghdadi, la cui autenticità non è possibile attestare, prevede l’obbligatorietà della pratica dell’infibulazione per tutte le donne dello Stato islamico, che si estende da Aleppo in Siria a Mosul in Iraq.

A rivelare la notizia è stata l’Ansa.

Nel testo, l’Isil, che controlla ampie zone dell’Iraq e della Siria, annuncia che Baghdad ha chiesto l’infibulazione per tutte le ragazze dell’autoproclamato califfato, a cavallo tra l’Iraq e la Siria.

Il decreto, che porta la data del 21 luglio, ha le insegne dello Stato islamico ad Aleppo, nella regione di Azaz, a nord della metropoli siriana settentrionale.

Il testo, inoltre, ha al suo interno molti errori tipografici e si basa su presunti detti attribuiti al Profeta Maometto. In aggiunta, le fonti utilizzate non sono quelle di solito citate per sostenere la validità della tradizione profetica.

Dal testo si legge che “per proteggere lo Stato islamico in Iraq e nel Levante e nel timore che il peccato e il vizio si propaghino tra gli uomini e le donne nella nostra società islamica, il nostro signore e principe dei fedeli Abu Bakr al Baghdadi ha deciso che in tutte le regioni dello Stato islamico le donne debbano essere cucite“.

 


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La redazione di YOUng
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