L'Onu condanna Israele: possibili crimini di guerra

Oggi, Navi Pillay, l’alta commissaria dell’Onu per i diritti umani, ha condannato le azioni militari di Israele nella Striscia di Gaza e ha dichiarato che potrebbero essere stati commessi crimini di guerra.

“Devo quanto mai enfatizzare che è inaccettabile sia eseguire attività militari in aree densamente popolate sia lanciare attacchi da tali aree. Comunque il diritto internazionale è chiaro: le azioni di una parte non esonerano l’altra parte della necessità di rispettare i suoi obblighi di diritto internazionale. […]

Israele ha dichiarato di aver allertato gli abitanti di Gaza prima di condurre gli attacchi, anche utilizzando i telefoni, messaggi di testo e dei cosiddetti ” roof knocks”, usando artiglieria leggera. Anche se Israele ha cercato di mettere in guardia i civili, per esempio, avvisando di lasciare le loro case o evacuare prima di un attacco, questo non esonera Israele dai suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario. […]

Qualsiasi avvertimento per i civili deve soddisfare i requisiti del diritto internazionale, incluso che quest’avvertimento sia chiaro, credibile e permetta un tempo sufficiente per le persone di reagire a esso. […]

Un numero d’incidenti, insieme con l’elevato numero di morti civili, smentisce l’affermazione che siano state prese tutte le precauzioni necessarie per proteggere la vita dei civili. […]

Sembra che ci sia una forte possibilità che il diritto umanitario internazionale sia stato violato, e si potrebbero profilare crimini di guerra.”

Fonti: http://www.ohchr.org/