Country Horse di Arborea e i cavalli Senesi spariti, parte seconda

26 Luglio 2014
Redazione YOUng
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Sono trascorse quarantotto ore da quando i veterinari dell’asl e i carabinieri sono intervenuti nel resort e centro ippico di Arborea, in provincia di Oristano, trovando i cavalli in buone condizioni di salute.

A tutti coloro che avevano visionato la documentazione fotografica, datata Giugno 2014, che mostrava le inconfutabili condizioni di denutrizione di Corallo, Vancovouer, Dititto Soro, Ms Laerte, Buttero, Camilla, Mirtillo, Urlich, Indiano, Tezza, Austin e Isabeau, ceduti gratuitamente da Giorgio Ciacci all’Horse Country di Arborea nel Dicembre del 2013, era parso impossibile che dei professionisti avessero potuto affermare il falso. Infatti, nessuno dei cavalli visitati e presenti al centro il ventiquattro Luglio era uno dei cavalli ritratti nelle foto e presenti nell’area Tex del Country Horse, secondo quanto affermano i turisti che si sono spinti fin lì, e a bassa voce e timorosamente, alcuni dei dipendenti che ci lavorano, fino al giorno prima, quando sono stati spostati.

I cinque rimasti, tra i quali Corallo, ritratto nella foto, a destra. Gli altri, dicono i soliti ignoti che giustamente sono terrorizzati all’idea di perdere il posto di lavoro in una terra generosa di bellezza quanto avara di opportunità, ma che al contempo non tollerano più di assistere a maltrattamenti, uccisioni e orrori continui in nome del profitto da parte di chi pensa di pensa di poterla passare sempre liscia, sono stati finiti in modo atroce dopo aver patito di stenti e le carcasse date alle fiamme.

Dettaglio odioso, se trovasse riscontro,Corallo e gli altri e non solo per la sua rilevanza morale. Non trovandosi i corpi, il reato verrebbe derubricato da penale ad amministrativo e alla struttura, per la sparizione dei cavalli, comminata solo una multa.

Il presidente dell’Enpa di Oristano, Giovanni Contini, riferisce intanto che da gennaio ad oggi, questa è la terza denuncia di maltrattamento che riceve a carico della Country Horse ma, mentre quella per i cavalli Senesi è stata fatta dall’associazione Horse Angel’s via e-mail, le altre sono giunte telefonicamente, in forma anonima.

Chissà se l’individuo che ha avvertito i responsabili della struttura che si stava sollevando un polverone mediatico e si chiedeva l’intervento delle autorità, facendo sì che anche i cinque cavalli superstiti venissero “spostati”, ora si sente fiero del suo beau geste.

I due cavalli in basso sono Laerte e Buttero com’erano appena arrivati ad Arborea, nel Dicembre 2013. Ora non sappiamo neanche se siano ancora vivi.

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La redazione di YOUng
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