Elsa Fornero: "Gestivo il tempo per non andare dallo psichiatra"
Durante una recente intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, Elsa Fornero ha dichiarato: “Io mi alzo presto, mai dopo le 6:45. Insegno, faccio ricerca, scrivo commenti su riviste straniere. E viaggio molto per le conferenze, mi fa staccare, mi dà equilibrio. Ho gestito il mio tempo per non andare da uno psicologo o da uno psichiatra. Ho sofferto tanto, ma era necessario. Un giorno ero abbattuta, poi entusiasta, poi di nuovo abbattuta“.
L’ex ministro del Lavoro del governo Monti ha proseguito: “Io sanguinavo come San Sebastiano, mi colpivano ovunque, e dovevo stare zitta, mentre Mario Monti faceva campagna elettorale. Un ministro impopolare non si può candidare. Ritengo che Mario (Monti) abbia sbagliato [a candidarsi].
La Fornero ha aggiunto: “Devo molto a una telefonata di Enrico Letta, era il 3 maggio 2013, era un venerdì, circa le 21 e 30. Io mi ricordo i particolari. Tornava dal primo viaggio da presidente del Consiglio. Mi disse: Elsa, se siamo ancora in Europa lo dobbiamo alle tue riforme. Non mi doveva quella gentile chiamata. Mi ha aiutato“.
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