I 10 tipi di donna più comuni secondo la letteratura

5 Agosto 2014
Redazione YOUng
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L’archetipo è una cosa vecchia come il mondo quando ha cominciato a fare i primi archetipi, e se avete studiato Storia dell’Arte, Psicologia, Letteratura, Filosofia o qualsivoglia materia umanistica ne siete ben a conoscenza.

Sin dall’antichità le donne sono state ritratte in diverse maniere, a seconda della filosofia dell’autore o della società del tempo. Ma ora, nel XXI secolo, non vediamo solo la donna emancipata o la donna-dea. Troviamo la principessina e la zoccolona, l’arrampicatrice sociale e la donna impegnata.

Ecco quindi gli archetipi delle donne che solitamente vi stanno attorno, secondo la letteratura:

1) Daisy Fay (The Great Gatsby)

Grazie al film tutti conosciamo la giovane Daisy. Spesso osannata in quanto simbolo dell’amore eterno, messa sulle foto cover di Facebook perchè “Leonardo Di Caprio l’ha amata per tutta la vita”.

No.

Negli anni ’20 andava di moda una certa tipologia di donna, quella libera dai vincoli sociali che poi diveniva oggetto da esposizione. Sul fatto che Daisy fosse innamorata del marito tanto da non lasciarlo ho qualche dubbio; non ci si dispera sul letto il giorno prima del matrimonio se scopri che il tuo amato è ancora vivo. Sul fatto che Daisy fosse innamorata di quello che il marito le offriva, ho molte certezze.

Daisy non è un amore eterno, è un amore feticcio, farlocco: è la ragazza mediamente libera, che va alle feste, la giovane che si fa corteggiare; ma una libertà apparente, non profonda. Quella che magari sfoggia una certa cultura, che si veste alla moda e ha idee radicali. Quella che, puntato l’uomo ricco, affonda la lama.

Il fatto che amasse l’ideale di Gatsby è indiscusso; il fatto che Gatsby amasse l’idea di una persona che non c’era più, è altrettanto indubbio.

Daisy Fay è la ragazza che viene con voi alle feste, che vi resta in mente, che vi turba il pensiero: ma se passano alcuni mesi, quando la toccate, vi resta l’oro sulle mani e il conto in rosso.

2) Elizabeth Bennett (Pride and Prejudice)

Io so, so per certo che almeno una volta ciascuna di voi si è identificata in Elizabeth Bennett.

Testarda, intelligente, arguta, sarcastica: qualità lodevoli se trovi un uomo come Mister Darcy; inutili se trovi un comune mortale.

Provate a comportarvi come lei con qualsiasi uomo medio: scapperà a gambe levate. Inutile che dica che non è vero, che lui ama una donna che gli tenga testa. Lui ama una donna che gli tenga testa e che poi gli dia ragione. Come si dice, è più bello domare una Pentesilea che conquistare una Cenerentola.

La Bennett è la ragazza che a scuola parlava e la faceva sempre franca, perchè la professoressa dava la nota a voi. La Bennett è quella che vi piace, quella con la quale avete parlate almeno tre volte. La pensate ancora ma non la richiamerete mai. Le preferite una Daisy Fay.

3) Matilda (Matilda)

Ricordate la bambina pestifera che leggeva tanto e scagliava la preside da un angolo all’altro con la telecinesi?

Ecco. Se mai deciderete di insegnare, capiterà una Matilda anche a voi.

4) Hermione Granger (Harry Potter)

Io spero una cosa, nella vita: che mia figlia cresca dicendo “Voglio essere come Hermione Granger”. Se mai dicesse “Voglio essere come Cenerentola” potrebbe essere disconosciuta all’istante.

E’ la vostra vicina di banco delle superiori. E’ riuscita a conciliare l’essere incredibilmente carine alla voglia di cultura e di esser le prime della classe; intere generazioni di ragazzine dovrebbero crescere pensando che andare a bene a scuola non è una cosa da sfigati, se sei Hermione Granger.

Si innamorerà anche lei, perchè è fatta di carne e non solo di libri. Deve solo trovare uno che non la giudichi una “professoressa” ma che sappia guardare al di sotto della gonna. Ehi, nel senso che capisca che è donna!

5) Lucia Mondella (I Promessi Sposi)

Ebbene sì, la madonnina infilzata va ancora di moda.

Non parliamo della profonda religiosità di Lucia, che nessuno toccherà (anche se la sua seminfermità mentale è data dai mille voti che fa alla Madonna, che penso se ne freghi altamente della sua verginità).

Lucia è il lamento in persona. E’ la vostra vicina di casa che si lamenta del tempo, della spazzatura che non viene ritirata, del cane che abbia e del via vai che c’è in casa vostra. Lucia Mondella non è vostra madre, perchè ha una sessualità: cosa Renzo ci trovi in lei è ancora inspiegabile, ma tant’è. E così Lucia deve sempre dire la sua riguardo qualsiasi cosa, in quanto donna, crede lei.

Ma come al solito c’è sempre un Renzo per ogni Lucia. Se pure lei può trovare un uomo, figuratevi voi.

6) Holly Golighty (Colazione da Tiffany)

Holly è il vostro amore impossibile. Quella che non avrete mai, quindi scordatevela e mettetevi l’animo in pace.

7) Bella (Twilight)

Molti di noi conosciamo svariate Bella; è forse lo stereotipo di donna più diffuso e tutto ciò che di anti-femminista ci può essere.

Non ci riferiamo alla sua dolcezza e al suo carattere buono: sia mai, una femminista non è data dal suo carattere o dalla sua fierezza; è una donna che, in qualunque suo modo e a seconda del suo carattere, combatte per la parità dei sessi. Ma Bella no: Bella è passiva.

E non c’è nulla di peggio al mondo di un essere umano passivo. Accettare di diventare vampiro non è un atto di estremo coraggio, è accettare di tutto pur di stare con un uomo.

Bella è il tipo di donna che all’inizio vi piace e poi, quando la lasciate, vi tempesta di messaggini e vi stende i lenzuoli sotto casa con la scritta “Ti amo”. Una sociopatica che preferisce passare l’eternità tra i boschi uggiosi, sola, col suo uomo triste e malinconico e un infante pericoloso, pur di stare assieme a lui.

8) Annie Vilkes (Misery)

In ogni donna c’è una Annie Wilkes dormiente.

9) Margaret March (Piccole Donne)

Dolce di carattere, buona con il prossimo, brava cuoca, amorevole: una perfetta donnina di casa. Fin dall’inizio del libro è la “donna perfetta”, il suo posto è il focolare domestico e non ha altra ambizione al di fuori delle quattro mura; le sue uniche letture sono quelle che fa alla sera alle sorelle più piccole.

Impasta, sforna, si acconcia e se avesse potuto si sarebbe fatta la manicure ogni due giorni.

E’ la figlia, la moglie e la madre che tutti vorrebbero; in molte cercano, soprattutto in questi anni, di somigliare un po’ alla piccola Meg, chi per passione e chi per altre mire.

Ma di perfetto ce n’è stato uno solo e l’hanno pure messo in croce. Qualcosa di nascosto c’è. Siamo donne.

 

10) Aurora (La Bella Addormentata nel Bosco)

Essere Aurora è il sogno di molte bambine e qualcuna ci riesce.

Hai un’esistenza perfetta e l’unica cosa che non devi fare è pungerti con un fuso e tu che fai? Ti pungi con l’unico fuso del castello. Dormi per anni e poi, senza fare assolutamente nulla, guadagni pure un principe; avendo fatto l’unica dannata cosa che non dovevi fare. E grazie!!

Questo piccolo e riduttivo sommario potrebbe risultare divertente per alcune ed estremamente offensivo per altre. Molti uomini in cuor loro concorderanno ma si inalbereranno scandalizzati per salvare la faccia.

Metto le mani avanti per evitare accuse di femminismo imperante e poca stima verso le mie pari: solitamente il genere femminile è un mix di questi personaggi, ma tutte quante tendiamo prepotentemente verso uno di questi perfetti stereotipi.

Che Dio ce ne scampi, ma spesso le donne sono molto meno complicate di quello che si pensa!

 

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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