Quattro bambini da soli da Brindisi al Nord Italia

17 Agosto 2014
Imma I.
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infanzianegata

Ho appena letto da un sito che si occupa di cronaca locale di Brindisi la notizia di quattro bambini che nella notte di Ferragosto vagavano da soli per strada cercando un posto per dormire.

La notizia mi ha straziato il cuore. Il giornalista (Maurizio Distante, ndr) dice che nella notte di Ferragosto una coppia brindisina affacciata al balcone della propria abitazione in via Togliatti ha scorto per la strada deserta delle figure, delle ombre che si muovevano nella notte.

Dopo una prima occhiata gli attenti signori si sono accorti che si trattava di bambini. Sono scesi dunque per accertarsi se si fossero persi o avessero bisogno di aiuto e si sono accorti che i bambini non parlavano italiano. Hanno allertato le forze dell’ordine e il 118 che è intervenuto prontamente.
I sanitari hanno controllato sul luogo che i bambini stessero bene e hanno capito che molto probabilmente erano scappati da un centro di prima accoglienza dove erano stati accolti i 750 migrati siriani soccorsi il giorno prima dalla nave fregata Scirocco della Marina Militare Italiana.

I quattro bambini avevano abiti più nuovi rispetto ai logori che indossavano sotto quelli puliti, il più grande ha 11 anni e il più piccolo 5. Cercavano un giaciglio più comodo del marciapiede su cui adagiarsi per la notte, la mattina seguente avrebbero preso il treno per Milano o Torino dove qualcuno li stava aspettando.

Hanno spiegato che avevano anche nascosto i soldi per non essere derubati. Tutto questo a gesti perché non parlavano né italiano, né inglese.
Le forze dell’ordine interpellate telefonicamente non hanno saputo dare nessuna informazione valida, dicendo che comunque non avrebbero saputo cosa fare con i bambini.
Forse avrebbero potuto prenderli in consegna e affidarli ai Servizi Sociali?
I sanitari non hanno potuto portarli con sé in Ospedale, hanno dato loro delle coperte per la notte.
La coppia che li ‘ha trovati’ non ha potuto accoglierli in casa per non incappare in problemi giudiziari, non si possono prendere in affidamento minori estranei senza il consenso di un Giudice.
I bambini sono stati lasciati dormire nel viale di un condominio chiuso e il giorno dopo non c’erano più, la sera prima era stato spiegato loro come raggiungere la stazione.
Evidentemente avranno preso quel treno.

Ma ora dove saranno quei bambini? Quante storie come questa ci sono in giro solo che non vengono raccontate?
Ci prodighiamo in catene umane per accogliere cagnolini e gattini e quattro bambini così piccoli vengono lasciati a loro stessi?
È questo il mondo in cui davvero viviamo? In cui da una parte sulle spiagge si festeggia il Ferragosto ballando e da un’altra nessuna autorità competente interviene per mettere in salvo dei bambini?
Questa è l’infanzia negata, storie che ci ricordano i racconti di Charles Dickens. Bambini abbandonati a loro stessi in cerca di un futuro migliore, in balìa di chissà quale sorte.
Il web può creare un grande tam-tam e forse qualcuno li ha visti, li ha incontrati. Forse qualcuno potrebbe comunicare se stanno bene, se sono vivi, se hanno raggiunto quell’indirizzo che quella piccola manina stringeva nel palmo.

Imma I.

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