Mi piace Elio Germano. E dovrebbe leggere YOUng.

31 Agosto 2014
Imma I.
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eliogermano

È sbarcato oggi al Lido di Venezia Elio Germano per presenziare alla riproduzione del film in concorso di cui è il protagonista ‘Il Giovane Favoloso’, nel quale interpreta Giacomo Leopardi. Dagli anni trascorsi nella biblioteca paterna ai viaggi che lo porteranno lontano da casa, ad esplorare il mondo, in compagnia dell’amico fidato Antonio Ranieri (interpretato da Michele Riondino).
Il film per la regia di Mario Martone è tra i favoriti ad aggiudicarsi il Leone d’ Oro al Lido. E noi incrociamo le dita per l’acclamazione.
La pellicola sarà nelle sale italiane a partire dal 16 Ottobre per la 01 Distribution. In attesa di vedere il film vi dico perché faccio il tifo per lui.
Mi piace Elio Germano perché è forte.
Lo seguo da sempre, siamo coetanei, ed è come se fossi cresciuta con lui, con i suoi film. Sono sicura che l’interpretazione di Giacomo Leopardi non deluderà le aspettative e spero che riesca ad aggiudicarsi la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.
Lo spero davvero perché sarebbe un traguardo importante per un ragazzo che crede in quello che fa e lo ha dimostrato da sempre, anche per la scelta dei ruoli interpretati fino ad oggi con registi importanti.
Dagli esordi con Carlo Vanzina, passando per Ettore Scola, Giovanni Veronesi, Paolo Virzì, Daniele Luchetti con il quale ha girato ‘Mio fratello è figlio unico’ e ‘La nostra vita’, interpretazioni che gli hanno fatto vincere per ben due volte il David di Donatello come Miglior Attore Protagonista.
Personalmente io l’ho apprezzato tantissimo in Liberi di Gianluca Maria Tavarelli e in Magnifica Presenza di Ferzan Özptek, in cui interpreta un romantico ragazzo omosessuale che sogna di diventare attore e viene ‘adottato’ da una compagnia teatrale fantasma. Film dolce e delicato, in cui la sua interpretazione è davvero sublime, trapela una sensibilità unica.
Mi piace Elio Germano perché non è il classico bello, o almeno non solo, ha profondità nello sguardo che trasmette intelligenza viva, acuta.
Mi piace perché ha coraggio, l’ho apprezzato quando al Festival di Cannes del 2010 oltre a ringraziare per il Premio come Miglior Attore appena ricevuto (ex aequo con Javier Bardem, ndr) si è rivolto alla platea dicendo così: “Siccome i nostri governanti in Italia rimproverano sempre, al cinema, di parlare male della nostra nazione, io volevo dedicare questo premio all’Italia e agli italiani, che fanno di tutto per rendere l’Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente.”
Mi piace perché oggi al Lido, dallo scafo che lo trasportava ha salutato tutti con il pugno chiuso, segno di lotta, di resistenza, ricordo di tempi andati, gesto che lui ripropone spesso e che in molti hanno notato. E hanno notato anche la t-shirt che indossava Artisti 7607, mi piace perché non te le manda a dire, perché è un comunicatore e lo fa a modo suo.

7607logo

Ha l’ardore e la luce negli occhi di chi va fino in fondo alle cose.
Lotta Germano per quello in cui crede. E vince. Quella maglietta aveva un valore, rappresenta infatti l’Associazione di autodeterminazione di cui fa parte come Socio Fondatore e Consigliere nel CDA.
L’Artisti 7607, (www.artisti7607.com) è un’associazione nata dopo la legge del 7 Giugno 2007 dello Statuto Sociale Europeo Degli Artisti e “promuove un concreto impegno degli Artisti Interpreti Esecutori per la tutela e difesa degli interessi professionali, economici e morali della categoria e divulga l’affermazione dei diritti degli Artisti e dei mezzi per ottenerne la difesa e tutela, anche attraverso un’attività di informazione nei confronti degli artisti stessi e della collettività.” come si legge dal loro sito.
La legge del 2007 prevede che gli artisti (interpreti ed esecutori, ndr) scelgano loro stessi l’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore, quindi in forma del tutto autonoma e libera. Cosa che ha creato non pochi contrasti con l’IMAIE, che dopo primi approcci di confronto chiuse totalmente il dialogo con gli artisti che volevano far valere i propri diritti.
Come ogni cosa in questo Paese anche la tutela dell’arte e del lavoro degli artisti è sempre poco considerata e molto ci sarebbe da dire anche sul mondo del cinema.
Per tutti questi motivi e non solo mi piace Elio Germano, ma rischierei di dilungarmi troppo e di allontanarmi dall’ argomento principale che rimane il film.
Spero di non essere bannata e dico virtualmente ‘MERDA!’ ad Elio Germano per il prossimo debutto in sala, sono sicura che il calore e la vicinanza degli italiani gli terranno la mano in questi momenti d’attesa.
Magari legge anche lui YOUng… Chi può dirlo? E se non lo fa dovrebbe iniziare, visto che come lui anche noi portiamo avanti l’idea d’informazione libera e apolitica in una realtà che ci vorrebbe vedere tutti servi dei potenti e lottiamo ogni giorno affinché questo sia possibile, dedicando tempo e non solo.
In bocca al lupo, Elio!
Senza dimenticare anche gli altri italiani in Concorso ‘Anime Nere’ di Andrea Munzi che sembra già essere andato benissimo e ‘Hungry Hearts’ di Saverio Costanzo.

Imma I.

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