"Talk": il dispositivo che permette di parlare con il respiro – FOTO

17 Settembre 2014
Redazione YOUng
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arsh shah dilbaji talkArsh Shah Dilbagi, un ragazzo indiano di soli 16 anni, ha vinto un posto tra i 15 finalisti del progetto Google’s Global Science Fair. Con il suo progetto, vuole aiutare le persone affette da grave disabilità ed impossibilitate a comunicare usando solo il loro respiro.

Stiamo parlando di «Talk», un dispositivo leggero ed economico (costa meno di 100 dollari) che utilizza un sistema – si tratta di un piccolo tubo inserito nella cavità nasale registra i respiri -, in grado di interpretare i diversi respiri traducendoli in trattini o punti (ricreando una sorta di codice Morse).

Un altro microprocessore consente poi di sintetizzare, convertire i simboli e poi comunicare ad alta voce le parole corrispondenti.

Dilbaji ha spiegato al Bunisess Insider: «In poche parole, Talk può cambiare il mondo, consentendo alle persone con disturbi come la LIS, la SLA, ecc, disturbi del linguaggio e perfino alle persone mute di comunicare ed interagire con il mondo come mai prima d’ora. E’ il mio turno di cambiare il mondo».

Si tratta ancora di un progetto agli inizi che il giovane intende migliorare e perfezionare con il tempo, integrando «Talk» anche con tecnologie moderne come Google Glass.

Per ora il progetto è inserito tra i finalisti del premio di Google: il vincitore si aggiudicherà una vacanza alle Isole Galapagos di dieci giorni, un finanziamento di 37.500 euro e una visita dell’aeroporto spaziale della Virgin Galactic nel deserto del Mojave.

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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