Bimbi 2.0

30 Settembre 2014
Aurora Scudieri
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computer-e-bambiniEssere bambini nell’era delle nuove tecnologie, dei social network, dei Mi Piace, chattiamo, sei su Whats app, dammi la tua email, clicca qui, non è la stessa di quando per comunicare c’era solo il telefono di casa e le cabine a gettoni.
Oggi, prima di fare il primo vagito tuo figlio sarà già una star su Facebook. La sua ecografia riempirà le bacheche di tutti i tuoi amici e riceverà già commenti sulle somiglianze e sul possibile sesso.
Appena nato, con il volto ancora sconvolto dal parto, avrà il suo primo album fotografico, verrà twittato e ritwittato, sarà oggetto di un hastag, riceverà infiniti Mi piace.
Poi inizierà a fare i primi progressi e a saperlo saranno prima i tuoi contatti sulla Rete, persone che magari non vedi mai, non conosci neppure bene, e poi i familiari stretti che non sono connessi. Anche i suoi momenti più imbarazzanti verranno diffusi su Facebook, per ottenere consigli in un gruppo o per riderci su. “Aiuto non fa la cacca” “mio figlio rigurgita come una fontana”.

Man mano che diventa grande la sua evoluzione fisica verrà seguita più dal mondo del social che dal tuo pediatra. Grazie ai video pubblicati su YouTube lo vedranno gattonare e dire le prime parole, le foto mostreranno i suoi primi pasti a tavola e i tuoi post i suoi viaggi e le sue scoperte.

Il web sarà la tua baby sitter preferita quando è agitato una filastrocca animata ti salverà la vita e i consigli sui siti specializzati saranno la tua Bibbia.
Poi l’iPad o il telefonino entreranno in suo possesso e prima che tu possa toglierglieli avrà già imparato ad andare nella sezione giochi, a cambiare le importazioni, a navigare.
A scuola, se tu con i tuoi amici scambiavi le figurine, lui passerà il tempo a interagire con questi nuovi oggetti tecnologici scambiandosi App.
Quando mio figlio sarà da età scolastica forse non ci saranno più i quaderni colorati ma solo gli iPad.

Sulla questione: pubblicare le foto dei propri figli sui social network ci sono due schieramenti molto distinti: c’è chi dice sì, perché ama condividere i momenti felici, le foto, mostrando a tutti il proprio orgoglio e chi invece si preoccupa dei pericoli della Rete e cerca in tutti i modi di evitare che le foto di minori circolino on line, in modo che nessuno possa poi usarle per altri fini.
Eppure tra tutte le mamme che conosco, anche quelle che erano decise per il “No” e si sforzavano a convincere le altre dei danni che questo potesse provocare, poi hanno ceduto mettendo on line le immagini del proprio figlio perché impazzivano dalla vostra di mostrare la bellezza di quella loro opera d’arte.

Io sono sempre stata per il sì. Da quando la pancia era una pancina agli ultimi giorni prima del parto ho mostrato la sua evoluzione attraverso le mie dimensioni. Il giorno che è nato mio marito ha pubblicato un album con i primi momenti del nostro cucciolo, per urlare al mondo intero, o forse solo al mondo virtuale, la nostra gioia. I primi mesi credo di aver invaso le bacheche di tutti i miei amici con miliardi di immagini e video di mio figlio e devo chiedere pubblicamente scusa a tutti, ma mi era impossibile resistere alla tentazione di mostrarvi la sua infinita bellezza che ogni secondo sorprendeva anche me! Oggi ancora, ad ogni complimese, ad ogni evento importante, ad ogni progresso, pubblico video, foto, post con il mio Riccardo.
Riccardo con il suo cane, Riccardo che gattona, Riccardo che suona, Riccardo che scopre la piscina, Riccardo che mangia, Riccardo che ride…Se un tempo la mia pagina Facebook era un insieme di articoli di quotidiani condivisi, progetti di lavoro mostrati, foto di viaggi con mio marito, adesso c’è solo ed unicamente lui, che ogni volta riceva decine e centinaia di Mi piace e commenti. Il mio, insomma, è un bimbo 2.0 e credo che oggi sia impossibile evitarlo e comunque sbagliato. Essere prudenti, limitando la visualizzazione ad amici ed evitando foto di piccoli nudi, è giusto e normale, ma i nostri figli entrano in un mondo che è diviso tra quello reale e quello virtuale ed è ingiusto, a mio parere, nasconderglielo!

 

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