Molte musiche, un solo tema: il vino.

30 Settembre 2014
Redazione YOUng
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Modern Foca

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Molte musiche, un solo tema:

Il VINO

 

 

A noi “Modern Foca” il vino piace eccome. Lo beviamo durante la stesura di un brano, la scrittura di un testo o al concerto dei nostri artisti preferiti. Ci aiuta a rilassarci, a esaltarci, a toccare livelli di demenzialità ed euforia come mai si è visto sulla faccia della terra. Eppure ne sappiamo poco, molto poco, al punto che se ci spacciassero vino in tetrapak per la migliore bottiglia della cantina più pregiata noi potremmo crederci.

Una cosa che però capiamo di più e sulla quale abbiamo decisamente un’esperienza maggiore (forse) è la musica. Perché non lasciare che sia proprio lei, la musica, a insegnarci qualcosa di più sul vino? Nella nostra rubrica “Molte musiche, un solo tema” abbiamo selezionato più brani e più artisti che trattano l’argomento e qualcosa lo abbiamo imparato.

Ecco cosa:

1) Musica e vino si sposano alla perfezione e spesso sono i nostri unici amici.

https://www.youtube.com/watch?v=4y-6xoRSxcs

Lo dice anche Jay Denes, in arte Blue Six, nella sua “Music and Wine”: Music and wine are the only friends of mine. Brano dell’album Beautiful Tomorrow, anno 2002, dalle sonorità deep house soul. Una visione un po’ triste forse, che interpretiamo così: se nella notte hai un problema e nessuno ti risponde prendi una chitarra, stappa una bottiglia e aspetta che sia domani prima di tempestare di sms, emoticon tristi o messaggi deliranti i tuoi amici che dormono; e magari sarai anche più lucido.

2) Il vino ti apre gli occhi

It’s in the wine we drink, we are not alone, you’re the one thing that I know”. La band rock americana Drew Holcomb and the Neighbors è chiara; un bel bicchiere di vino (insieme a una serie di cose che non riportiamo furbescamente per non uscire dal tema) ti mostra più verità di quanta ne possa vedere di solito e ti aiuta a buttarla fuori. D’altronde lo diceva già più o meno Plutarco (sì, ce la meniamo un po’ con questo aforisma): “quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell’ubriaco”.

Un po’ di vino quindi ti dà conferma di quello che già provavi e te lo spiattella addosso, ti dà la forza di comprenderlo meglio e il coraggio di esternarlo. Se si esagera però non è proprio così: potresti scambiare la cubista in discoteca per tua madre, provarci con il muro del locale credendolo la tipa più attraente che ci sia, provare a dire “ti amo” e pronunciare invece “arghfhrne amonfd, posso toccarti il csdjfsd, blurp…” e via dicendo.

3) Se reggi l’alcool, allora bevi più bocce che puoi e diventa il re della festa!

 

If you ain’t high, you’re not on my vibe”

Calvin Harris sembra specificare che l’alcolico presente nella sua “bottle” sia il Veuve Clicquot, uno champagne realizzato da uno dei più grandi produttori; e di conseguenza, in quanto champange, è un Vino spumante dunque, va bene per la rubrica, punto! Quante cose che si imparano su Wikipedia.

La sua visione, insieme a quella dell’artista in feat. Tinie Tempah, è che se non reggi l’alcool (o se rimani volontariamente sobrio) non sei nessuno, vali meno di un rutto, puoi anche tornartene a casa ca—zo! Secondo questa teoria, noi e probabilmente anche voi che leggete, avremmo dovuto essere spessissimo i re del party ma vi assicuriamo che non è così, anche se in quei momenti avremmo potuto pensarlo. Probabilmente è capitato una volta, quando gli altri erano “high” quanto te e nell’euforia totale ti hanno eletto il re, semplicemente perché facevi più casino e hai provato a stendere un buttafuori con la stessa forza che si ha quando si danno i pugni sott’acqua.

Nota bene: se sei un pugile o un Super Sayan e i tuoi pugni sott’acqua fanno comunque male, non prendere alla lettera la metafora e concedici un po’ di clemenza nei commenti.

4) Se vuoi sapere com’è essere innamorati allora ubriacati!

 

Nella traccia “Summer Wine”, resa ulteriormente famosa dalla bellissima cover di Lana Del Rey (video), Nancy Sinatra, figlia d’arte di Frank Sinatra, insieme a Lee Hazlewood afferma che il vino d’estate è come fragole, ciliegie e il bacio di un angelo. Certo, la testa diventa pesante, non si riesce più a spiccare parola, provi ad alzarti ma non riesci più a trovare i tuoi piedi; proprio come essere innamorati. Sembrerebbe che bere vino d’estate sia un ottimo palliativo per single nostalgici. Ti manca la sensazione di essere innamorato, l’ebrezza divina che dona l’amore e che da troppo tempo è lontana dalla tua vita? Semplice: ubriacati!

Concludiamo con un insegnamento del guru, epico ed incontestabile “Rocco Papaleo”. Anche se non si tratta di un brano musicale ce ne freghiamo e lo segnaliamo lo stesso, a voi coglierlo!

Alla prossima, noi andiamo a bere.

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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