Congedo maternità e paternità, noi e l'Europa

13 Ottobre 2014
Aurora Scudieri
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congedoAvere un figlio non è uguale in tutto il mondo. Ottenere un congedo retribuito durante la gravidanza o dopo la nascita del proprio figlio è un diritto, ma non per tutti in Italia dove, ad esempio, per ottenerlo devi aver lavorato almeno tre mesi nell’anno precedente alla gravidanza, e soprattutto devi aver versato dei contributi. Una donna che però va in maternità, soprattutto in quella a rischio che ti impedisce di lavorare fin da subito, deve mettere in conto che spesso, quasi sempre, i soldi arrivano dopo molto, molto tempo. Io ad esempio, in maternità fin da subito per gravidanza a rischio, li ho ottenuti solo a partire dal 7° mese e quando ho chiesto spiegazioni mi è stato detto che l’Inps evita di erogarli prima perché, se dovesse andare male, non te li versa. Una realtà tremenda da digerire.
Come la vivono invece le mamme e i papà del resto d’Europa?

Germania

Nel 2007 la durata del congedo è passata da due anni ad un anno al massimo. Questa normativa incoraggia i padri a prendere il congedo: il congedo può essere allungato a 14 mesi totali al posto dei dodici. Il 25% dei padri tedeschi, nel 2010 hanno chiesto un congedo, contro solo il 3,5% nel 2006.

I genitori che sospendono di lavorare per badare ai propri bimbi prendono il 67% del proprio stipendio netto, fino a 1800 euro al mese. Un aiuto viene dato anche a mamme e papà che riducono il tempo di lavoro a 30 ore al mese. Hanno un aumento del 10% per ogni bambino con meno di sei anni.

Regno Unito

Dal 2011 anche i padri possono prendere un congedo di 24 settimane dopo la nascita del figlio, se la madre torna al lavoro. A questo si aggiungono le due settimane di cui hanno comunque diritto. Questa misura mira ad incitare le donne a non interrompere per troppo tempo la propria carriera dopo la nascita di un figlio, una delle principali cause di disoccupazione femminile nel Regno Unito.
In compenso il saldo arriva fino al 90% del salario medio, fino a 135 sterline (165 euro) a settimana.

Spagna

Il congedo ha una durata massima di tre anni, che può essere preso sia dalla mamma che dal padre. Le madri se vogliono possono portare dieci delle loro 16 settimane di congedo al padre i quali beneficiano comunque di 13 giorni che si sommano ai due dei quali hanno diritto dopo il parto. Ma in realtà, anche se votato nel 2007, il testo del congedo parentale non è ancora in vigore. Dopo essere stato annunciato nel 2013, la sua applicazione dovrebbe avvenire nel 2015.

Portogallo

Esistono due tipi di congedo: iniziale e addizionale. Il primo dura minimo 120 giorni e massimo 150. Il secondo può essere preso da entrambi i genitori ma esiste anche un congedo paternità per i giovani padri che sono obbligati di prenderne almeno la metà.
Ogni genitore sceglie se prendere 120 pagati a salario pieno o 150 giorni pagati all’80%.

Belgio

E’ pensato per favorire l’uguaglianza, se entrambi lo prendono hanno diritto a 4 mesi ciascuno,ossia 8 mesi in tutto. Se lo prende solo la madre non avrà diritto ad appropriarsi di quello del papà.
Si può scegliere tra: interruzione totale per 4 mesi, trasformare il tempo pieno in part time per 8 mesi o lavorare all’ 80% per 20 mesi. Chi sceglie la prima opzione prende 707 euro netti al mese.

Svezia

Il congedo dura 480 giorni. La madre ha diritto a 60 giorni, e anche il padre. I 360 restanti possono essere divisi tra i genitori. La Svezia è il primo paese ad aver inserito il congedo per genitori nel 1974.Questi hanno diritto all’80% del loro salario.

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