La Geena a lavoro #11 La prova gratis te la fai tu!

21 Ottobre 2014
Redazione YOUng
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Degli ultimi giorni sono davvero tentata di raccontarvi del K Party di Sabato, del locale di cui non so il nome ma in cui c’è un biliardino a San Lorenzo, del PanePatata di Domenica dall’indiano al Pigneto. Perchè tutto ciò merita molto più di quanto lavorativamente mi è accaduto.
Se di lavoro si può parlare.

Un’agenzia (sull’annuncio Cayman, sul citofono River Group) mi ha contattato per un colloquio. Il settore era il marketing. Sappiate che ormai chiamano marketing anche vendere le rose a Campo de’ Fiori (Se avete problemi a proposito di questo leggete due post fa http://blog.you-ng.it/2014/10/13/geena-consiglia-metodo-per-allontanare-i-venditori-rose/).
Arrivo nella sede dell’agenzia, umida, fredda e spoglia e la signorina che apre la porta mi chiede se avessi portato con me il mio Curriculum.
“Ma come? Non mi avete chiamato perchè avete ricevuto il mio curriculum?”
“Sì ma è sempre meglio portarlo con sè”
Ah bè. Se lo dici tu dall’alto delle tue consonanti aspirate ti credo in parola.
Arriva un’altra signorina un po’ meno giovane e più triste della prima che mi fa accomodare in una stanza che aveva la forma di un compasso poco aperto. Nel senso che c’era la porta e questo imbuto di stanza spoglia come neanche il mio frigo; un tavolo, due sedie di ferro degli anni 30 e un gran pene disegnato sulla parete destra. E io lì, da sola. A compilare un modulo su cui dovevo spiattellare la stessa roba che ho scritto sul mio CV. E io che odio sprecare la carta…
A farmi il colloquio ritorna nientepopodimeno che la signorina dalle consonanti forti che mi aveva aperto la porta.
“Ricerchiamo agenti di vendita per conto dell’Enel. Diamo la possibilità di lavorare per obiettivi e in team, ci sono concrete possibilità di crescita e di un contratto a tempo indeterminato. Le proponiamo una giornata di prova non retribuita Lunedì dalle 8.30 alle 18.30. Il compenso?? Non mi sembra che sia questa la sede per parlarne”
E no, certo. Ne parlo con Giustino della Rosticceria sotto casa mentre mi scalda il supplì.
La mia reazione è ovviamente stata grazie e arrivederci ma quando sono uscita da lì ho riflettuto su una cosa molto interessante.
Se l’agenzia Caiman/River richiede ad ogni candidato una giornata di prova non retribuita di ben 10 ore, siamo proprio sicuri che siano interessati ad assumere qualcuno?!
Cioè, bastano venti persone in prova per un mese e hai risolto a costo zero. Certo, non saranno brillanti e preparatissimi agenti di vendita, ma d’altro canto non mi sembrava che fosse uno dei requisiti fondamentali.

Mi reco anche all’agenzia di marketing FC Europe in Via Palestro. L’ingresso e l’ascensore sono angusti ma quando entro… che carina! Musica, due segretarie sorridenti, un poster con su scritto “Keep calm and carry on” e un distributore di bevande calde o fredde completamente gratuite.
Che lusso! Qui si fa sul serio!
Anche qui compilo una scheda su cui c’è scritto grosso modo quello che ho scritto sul Curriculum. Attendo un pochino e faccio il colloquio con nientepopodimeno che la “dirigente” dell’agenzia, Cail, una ragazza del Regno Unito che, sorpresasorpresa, si occupa di marketing.
Mi sorprende molto come lei si pone nei miei confronti. Innanzitutto mi chiede che tipo di lavoro sto cercando (uno per mantenermi?!) e poi quanto sarebbe secondo me lo stipendio ideale secondo me (quanto un deputato?!) e poi tante belle chiacchiere, tante e belle, ma neanche lei ha parlato di soldi.
Le ho raccontato però la disavventura Paoletti (dato che anche loro procacciano per le Onlus) e le ho chiesto prima di prendere qualsiasi decisione se potevo vedere come lavoravano. Aspetto notizie di Cail.

Questi due episodi non mi hanno comunque scoraggiata e ho tentato ancora al Friends Cafè a Piazza Fiume che cerca una cameriera esile. Non scherzo. Hanno scritto esile sull’annuncio. Sono andata e ho chiesto alla direttrice se lo ero abbastanza da fare il colloquio. Assolutamente sì.
Silvia è stata chiara, al contrario delle altre due. Terribilmente chiara. Il suo staff non le piace più e vuole gente nuova che sappia lavorare. E fin qui ci siamo. Il turno serale è dalle 18 all’1.30 compreso di pulizie (questa non la sentivo da molto) e la paga è di 42€. Le mance, se ne lasciano, sono mie. Ma pare ci siano incentivi se vendi tanto, pare.
Ricapitolando: la paga è di poco più di 5€ l’ora, faccio le pulizie oltre a servire ai tavoli, ci sono degli incentivi, il locale non è grande, vicino casa e ben frequentato. Fin qui ci potrei anche stare se non fosse che Silvia mi ha detto che vuole fare una prova dalle ore 10.00 alle ore 18.00 NON RETRIBUITA. Come se il tempo della gente davvero non avesse valore.
E la cosa peggiore è che io mi ritrovo a pensare di collaborare con questa gente per null’altro che necessità.
Le ho detto che ci penso, e la cosa più triste è che ci sto pensando seriamente! 🙁

Caro Mondo Crudele, mi butto tra le braccia di Morfeo fino a data da destinarsi. Almeno nei miei sogni Britney ed io siamo amiche per la pelle!

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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