Che succede a Johnny Depp?

Io, Johnny Depp, lo amo sul serio. E ancora di più dopo aver visto il video in cui è visibilmente ubriaco alla presentazione degli Hollywood Film Awards.
Subito la stampa tutta si è scagliata contro l’attore, additandolo e mettendolo in prima pagina.
Mentre farfugliava qualcosa ha detto “È solo una di quelle notti…”
Già, e chi non le ha conosciute ‘una di quelle notti’, solo che lui è un personaggio pubblico famoso e se ha dato parola di presentarsi per una premiazione ci deve andare, non può restare chiuso in casa ed evitare di mostrarsi in pubblico nel pieno della sua malinconia.
Un periodo difficile, pochi ingaggi e troppe delusioni, ma non può arrendersi.
Se si arrende uno come Johnny Depp, noi comunissimi mortali che dobbiamo fare?
Forza, Johnny!
Le conosco bene quelle notti, quelle in cui rimani da solo con i ricordi, con i pensieri, con gli errori commessi, con le ombre di chi se n’è andato, ma non può essere né l’alcool, né la tristezza la soluzione.
Questo mondo è cattivo? E noi dobbiamo essere ancora più cazzuti.
Un tuo collega, Alain Delon, ha sempre detto una frase

“C’è gente che è destinata al successo, ma non alla felicità”.

È così? Me lo chiedo spesso, ma come può un uomo buttarsi così giù?
Perché ha cuore e perché in realtà non è quel duro che il mondo ha sempre scorto in lui.
Nella vita si attraversano delle crisi e sicuramente i 50 anni sono uno di quei periodi difficili, si fanno bilanci, si tirano le somme.
La solitudine può essere terribile, non è questione di essere circondati da un sacco di persone, ma sapere che nel mondo, in qualsiasi parte del pianeta c’è qualcuno che può comprenderti davvero, che il mondo lo vede con gli stessi tuoi occhi.
Solo qualche mese fa abbiamo perso un altro grande, Robin Williams, che credevamo avesse tutto e invece nulla di tutto quello che possedeva è valso un giorno in più della sua vita.
Quanta sofferenza si nasconde dietro queste star patinate?
Che vuoti si portano dentro?
Noi crediamo che abbiano tutto e invece a volte più si è esposti, più il vuoto dentro è lacerante.
Io non ve lo mostro il video di Johnny Depp che quasi non si regge in piedi e che non si capisce quello che dice, lo potete trovare su qualsiasi sito ormai. Io non voglio infierire, e non mi leggerà mai, però vorrei dirgli ‘Forza, amico, rimettiti in sesto perché non sei solo, anche dopo quelle notti ci può essere ancora una splendida alba!’
Una cosa però se potessi parlargli gliela direi: quei colpi di sole non si possono proprio guardare!
Ma comunque lui è uno forte e si riprenderà quanto prima. Un padre può trascurare così se stesso? No, non è giusto. Non lo sto giustificando o salvando, credo che però oggi più che mai abbia bisogno dell’affetto di tutti.
Qualcuno lo ha definito ‘stella cadente’, ma assolutamente non è così, abbiamo ancora bisogno di un attore come lui, delle sue svariate interpretazioni. Della profondità del suo sguardo. Abbiamo bisogno della sua luce, non della sua scia. Non abbiamo bisogno di un altro fattore per la pubblicità de Il Mulino Bianco. Proprio lui che nel film Ed Wood fa di tutto per riportare in auge un attore ormai in declino, non può lasciarsi andare così.
Non capirò mai gli uomini che fanno di tutto per rimanere da soli e per perdersi. C’è un misto di rabbia e preoccupazione in queste mie parole, proprio come quando ‘ami’ qualcuno che da una parte vorresti urlargli contro che sta sbagliando tutto e dall’altra vorresti solo abbracciarlo e fargli capire che non è solo. Che strada si prende in questi casi?

Sfacciatamente una fan devota.

Imma I.