Navigazione Lago Maggiore: una grande storia italiana

16 Novembre 2014
Redazione YOUng
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lago maggioreAerei, treni e battelli sono da sempre la passione dei più piccoli (e anche dei piccoli un po’ cresciuti), intenti fin dai primi anni di vita a riprodurre i suoni dei motori dei mezzi tradizionali di locomozione.

La storia d’Italia è caratterizzata da numerose invenzioni nel settore dei mezzi di trasporto: basti pensare ai progetti e ai disegni di Leonardo che per primo abbozzò la forma e le potenzialità del treno. Senza dimenticare i suoi progetti dedicati al volo, con la progettazione di macchine che oggi ricordano moltissimo i paracadute.

Una delle storie italiane più affascinanti in questo settore è sicuramente quella del sistema di navigazione del Lago Maggiore, che inizia dal primo ventennio dell’Ottocento e arriva fino ai giorni nostri. La prima compagnia in questa zona del nord d’Italia risale nel 1825, quando fu fondata l’“Impresa Lombardo-Sardo-Ticinese”, che un anno dopo realizzò il primo piroscafo della storia locale: la “Verbano 1”. Da qui si susseguirono proprietari e gestori provenienti dai regni vicini e lontani. Nel 1853 arrivò il Lloyd Austriaco che iniziò a gestire il sistema di navigazione del lago maggiore.

Durante la seconda guerra di indipendenza, le imbarcazioni che effettuavano il servizio di trasporto tra le sponde del Lago Maggiore vennero armate per poter partecipare agli scontri difensivi e – proprio nello stesso periodo – il Lloyd Austriaco, in fallimento, cedette i suoi tre bastimenti al governo svizzero, che poi passarono al Regno di Sardegna. Nel 1867 fino al 1909 i battelli in servizio sul lago della società Innocente Mangilli di Milano – eleganti e confortevoli in pieno stile Belle Époque – ben tredici.

Durante la prima guerra mondiale le imbarcazioni furono gestite direttamente dal governo, che portò il sistema di navigazione al collasso: nel 1923 i piroscafi passarono alla “Società Subalpina di Imprese Ferroviarie”, che rinnovò quasi tutta la flotta. Con la seconda guerra il patrimonio del sistema di navigazione subì naturalmente moltissimi danni e passò nelle mani della Gestione Governativa, che costruì diverse nuove imbarcazioni. Oggi la flotta passeggeri della “Navigazione Lago Maggiore” – composta da oltre trenta imbarcazioni – è la più grande dei laghi italiani e continua ad ampliarsi.

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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