Spazi pubblici di gioco per bimbi e…mamme

Mio figlio non va al Nido, ma per me è molto importante che lui socializzi, scambi, conosca, gioca, condivida con altri bambini. Uno dei motivi per i quali abbiamo scelto di non iscriverlo è stata la questione economica. Frequentare un tempo ridotto, ovvero con rientro alle 13, non mi permetteva neppure di riprendere un lavoro part time e il tempo pieno era talmente caro da essere a noi inaccessibile. Nonostante ciò, fin dai suoi primi giorni di vita, mi sono sempre impegnata molto per abituarlo a stare insieme ad altri bambini.

Ho così scoperto dei posti che il Comune di Bologna mette a disposizione di tutte le mamme per portare i piccoli. Sono delle baby librerie con aree giochi, ossia grandi spazi ricoperti di tappeti morbidi dove i bambini, già piccolissimi, possono muoversi, giocare, socializzare. Ce ne sono in ogni quartiere all’interno delle biblioteche pubbliche e poi ce n’è uno molto più grande nella biblioteca centrale, la Salaborsa, in piazza Maggiore. La sala bebé è un luogo davvero piacevole, per mamme e bimbi. Le regole da rispettare sono poche e semplici: si entra senza scarpe e senza passeggini, che vanno parcheggiati fuori, ogni mamma deve guardare il proprio bimbo per impedire incidenti o scontri con gli altri piccoli.

Vedi quasti piccoli esploratori girare, tuffarsi, scoprire, guardare, morsicchiare i libri fatti appositamente per loro. Li vedi sereni e liberi, senza freni, senza paure perché lì c’è la loro mamma o il loro papà. Si scoprono nuovi spazi, qualli che in un piccolo appartamento mancano.

Questi luoghi organizzano anche incontri, eventi, lezioni con le lingue, la musica e le letture, pensati proprio per i più piccini. Alcuni eventi sono ad ingresso libero, altri a pagamento. Basta poco e anche le mamme si rilassano, scambiano chiacchiere con le altre, si confrontano ed, inevitabilmente, confrontano i progressi del proprio piccolo con gli altri bimbi presenti.

Credo sia giusto lodare ogni comune che realizza luoghi come questi. Sono spazi importanti per una città moderna e accessibile a tutti. Se ci sono i centri anziani, gli spazi sociali per adolescenti e le biblioteche per adulti, perché non dare spazio anche ai più piccini, soprattutto per l’inverno quando i parchi diventano off limits?