Vaticano 'trova' centinaia di milioni di dollari nascosti

5 Dicembre 2014
Redazione YOUng
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Il ministro dell’Economia del Vaticano ha riferito che centinaia di milioni di euro sono stati trovati “nascosti” nei conti di vari reparti della Santa Sede, senza essere mai apparsi in alcun bilancio dello Stato Città. In un articolo per Catholic Herald Magazine della Gran Bretagna, il Cardinale australiano George Pell ha scritto che la scoperta significava rappresenta il fatto che in generale le finanze del Vaticano sono migliori di quel che si credeva.

In realtà, abbiamo scoperto che la situazione è molto più sana di quello che sembrava, perché alcune centinaia di milioni di euro sono stati nascosti in particolare conti sezionali e non appaiono in bilancio”, ha scritto.

Occorre sottolineare che la Sede sta pagando la sua strada, ma possiede un patrimonio ed investimenti consistenti”, ha detto Pell che non ha suggerito alcun illecito ma ha detto che vari dicasteri vaticani hanno avuto “una mano quasi libera” con le loro finanze e seguito “modelli a lungo stabiliti” nella gestione dei loro affari.

george pell

“In pochi sono stati tentati di dire al mondo esterno ciò che stava accadendo, tranne quando hanno avuto bisogno di un aiuto supplementare,” ha detto, individuando la, una volta-potente, Segreteria di Stato come un reparto che custodiva in modo particolare la propria indipendenza.

“Dunque è stato impossibile per chiunque sapere esattamente cosa stesse succedendo nel complesso”, ha detto Pell, capo della nuova Segreteria per l’economia, che è indipendente dal Segreteria, ora declassata, di Stato.

Pell è un outsider del mondo anglofono trasferito da Papa Francesco da Sydney a Roma per sorvegliare le finanze spesso confuse del Vaticano dopo decenni di controllo da parte degli italiani. L’ufficio di Pell ha inviato una lettera a tutti i dicasteri vaticani il mese scorso sui cambiamenti etica economica e sulle responsabilità.

A partire dal 1 gennaio, ogni reparto dovrà varare “politiche di gestione finanziaria sana ed efficiente” e preparare le informazioni finanziarie e relazioni che soddisfino gli standard contabili internazionali. Il bilancio di ciascun reparto sarà esaminati da una primaria società di revisione internazionale. Dal momento in cui Papa Francesco è stato eletto nel marzo 2013, il Vaticano ha emanato importanti riforme per aderire agli standard finanziari internazionali e prevenire il riciclaggio di denaro. E ha chiuso molti conti sospetti.

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La redazione di YOUng
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