Uscirà oggi sulle maggiori piattaforme on line (come iTunes, Chili e Tim Vision) il documentario su Jimi Hendix creato dal regista John Ridley (premio Oscar 2014 miglior sceneggiatura non originale).
Jimi Hendrix, la mano sinistra di Dio, insieme a Charlie Christian il più grande innovatore della sei corde elettrica che il mondo abbia conosciuto. Rivoluzionò la chitarra e con essa, il rock.
Difficile parlare di una leggenda e difficilissimo parlarne senza poter utilizzare la sua musica, visto l’esplicito divieto degli eredi ma proprio in questo forse è racchiuso il fascino di questo film.
Si parla del periodo che porterà alla consacrazione di Hendrix tra il 65 ed il 67. Jimi è un chitarrista autodidatta che dopo aver sbarcato il lunario suonando cover in giro per New York, approda ai migliori locali del Greenwich Village con una sua band dove è libero di sfoggiare la sua immensa tecnica. Il suo talento rivoluzionario viene notato da Linda Keith, all’epoca fidanzata di Keith Richards, che lo propose a Chas Chandler mitico bassista degli degli Animals. Chas ne capisce le potenzialità e lo scrittura portandolo a Londra. Qui Hendrix infiamma le platee mentre in america continua a ricevere poche attenzioni. Il film si ferma al festival di Monterey, dove Jimi infiammò la chitarra (letteralmente) ed il pubblico dando inizio alla sua straordinaria carriera. Il protagonista è André 3000 Benjamin, frontman della band hip hop Outkast, la cui somiglianza fisica è impressionante mentre Imogen Poots (la giovane Valerie di V per Vendetta) Interpreta Linda Keiths, musa, innamorata, tifosa e fautrice della carriera di Hendrix.
Insomma, un progetto ambizioso che val la pena di vedere per capire le mille sfaccettature di questa autentica Icona della musica moderna.