DuckTales' are back! Paperino e nipoti torneranno su Disney Channel

25 Febbraio 2015
Redazione YOUng
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DuckTalesOMG

 

Se state leggendo questo pezzo probabilmente mi conoscete. In questo caso, tanto di cappello per continuare a leggere i miei sproloqui; sapete già il mio background, quindi la mia gioia vi pare ovvia.
Se invece siete stati attirati dal titolo vuol dire che siete della mia stessa opinione: il ritorno delle DuckTales è decisamente una figata.

Negli ultimi anni Disney Channel ci aveva abituati a prodotti beceri che avevano influenzato il modo di vivere dei giovincelli di mezzo mondo.
Basti fare il paragone: le DuckTales sono uscite negli ultimi anni ’80 e primi ’90, Hanna Montana è del primo decennio degli anni 2000. All’epoca delle DuckTales, sono emersi personaggi come Britney Spears, Christina Aguilera, Jessica Simpson, Justin Timberlake. All’epoca di Hanna Montana e di High School Musical, sono emersi Zac Efron, Miley Cyrus e Selena Gomez.

Ci si potrebbe fermare qui, ma io sono puntigliosa e giù di morale (e voi sapete la mia estrema produttività in questi casi) e continuo imperterrita nel mio elogio di questo format. Parliamo delle DuckTales, per tutti coloro cresciuti a Uomo Tigre o per la generazione millennium.

Io sono particolarmente legata a questa serie televisiva, essendo cresciuta a pane e Walt Disney; una perfetta consumatrice di tutto ciò che il capitalismo americano poteva concepire per creare un futuro americanista. Ero il target perfetto: leggevo, disegnavo, scrivevo e guardavo i cartoni animati Disney. Non mi piacevano i cartoni giapponesi: avevano trame inconsistenti, all’epoca, gli anime erano un sottoprodotto comprato a bassissimo costo dalle televisioni italiane. Per questo mi gasavo con i colori sgargianti Disney, le avventure fuori dal mondo e le canzoncine orecchiabili (no, non avevo problemi, ce ne sono molti come me).

Le DuckTales arrivano in Italia con il nome di “DuckTales-Avventure di paperi”, durano solamente tre anni, dall’ ’87 al ’90, ma bastano (in Italia arrivano con un anno di ritardo). Sono episodi ispirati alle storie della leggenda disneyana Carl Barks; hanno la durata di 22 minuti, interamente incentrati sulla figura di Zio Paperone, serio uomo d’affari ma che nella serie tv rivela sempre avere un cuore d’oro.

I personaggi sono differenti rispetto ai giornalini di Topolino e compaiono solamente nelle DuckTales.
Troviamo Zio Paperone e Qui, Quo e Qua come protagonisti principali, seguendo questo contrasto generazionale che a noi (specialmente chi ha avuto un buco genitoriale) piaceva tanto. Appaiono Gastone, Archimede Pitagorico, Amelia e la Banda Bassotti. Ma nella serie troviamo quattro protagonisti che sono entrati nel cuore e nella memoria di una generazione: il pilota Jet McQuack, il maggiordomo Archie, la tata Bentina e infine Lei. La nipotina della tata, Gaia, subito adottata da Zio Paperone (inutile dire che ad oggi resta il mio personaggio Disney preferito).

Questa la motivazione di Marc Buhaj, vicepresidente della programmazione Disney: “”DuckTales has a special place in Disney’s TV animation history, it drew its inspiration from Disney Legend Carl Barks’ comic books and through its storytelling and artistic showmanship, set an enduring standard for animated entertainment that connects with both kids and adults”.

Ma perchè vi spiego questa serie televisiva così nel dettaglio?!

Perchè Disney Channel ha deciso: le DuckTales faranno il loro ritorno trionfale nel 2017.
Torneranno ad allietare i bambini e, in caso io abbia dei figli (i quali, essendo miei figli, saranno per forza intelligenti e svegli con un qi superiore alla media) so cosa potranno guardare alla televisione.

Perchè magari noi trentenni non siamo cresciuti proprio bene. Abbiamo problemi affettivi, ci manca davvero tanto.
Ma una cosa non è mai mancata alla nostra formazione: le avventure sane. Quelle che ti portano verso l’Eldorado, che ti fanno scoprire nuovi mondi e lo fanno facendoti ridere.
E speriamo che anche le prossime generazioni riescano a ridere andando in Sudamerica a risolvere enigmi con Zio Paperone e Qui, Quo e Qua.

 

 

 

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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