Mercato immobiliare in evoluzione dalle clausole vessatorie al decreto legge sulla concorrenza

27 Febbraio 2015
Redazione YOUng
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A una settimana dall’approvazione, il nuovo decreto legislativo sulla concorrenza lanciato da Matteo Renzi, ha generato reazioni diverse dagli operatori coinvolti. In particolare nel settore immobiliare, una delle ultime iniziative nate è quella della Fiaip che ha manifestato al motto “Se riparte l’immobiliare riparte l’Italia! #giùlemanidalmattone!, chiedendo integrazioni al decreto a significare l’importanza del settore immobiliare per la ripresa economica. Nello stesso momento molte delle principali società immobiliari stanno adeguando i propri contratti di compravendita per venire maggiormente incontro alle esigenze di flessibilità dei clienti anche orientandosi verso le ultime direttive dell’Antitrust in merito alle clausole vessatorie. In questo scenario società del settore immobiliare come Building Case, Frimm, Gabetti, Toscano, dopo aver effettuato i controlli e le modifiche ai proprio contratti e moduli, hanno ottenuto un riconoscimento dell’authority che ha “valutato positivamente le modifiche ai modelli contrattuali”. La norma, che consente l’ingresso di soci di capitale nelle società tra professionisti e estende a duecentoquarantamila avvocati attribuzioni finora propri dei notai per autenticare vendite, donazioni e mutui, avrà degli effetti che sarà interessante valutare nel lungo periodo per le ricadute positive o meno sui consumatori – clienti.

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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