Collisione sfiorata. Asteroide please, go back!

27 Marzo 2015
Redazione YOUng
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La Terra, sfiorata da due asteroidi oggi. Uno, il più grande, è passato a 4,5 milioni di chilometri, 11 volte la distanza che separa il nostro pianeta dalla Luna. Nessun pericolo, viste le enormi distanze ma la roccia è di grandi dimensioni.

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Si chiama 2014 YB35 ed è stata scoperta dalla Catalina Sky Survey il 27 dicembre scorso. Il suo diametro è di circa 715 metri. Qualche ora fa alle 8.21 ora italiana è passato a distanza ravvicinata. Il prossimo incontro dell’asteroide con la Terra sarà nel 2033, quando la sua orbiterà lo porterà di nuovo vicino a noi, a una distanza di circa 3,33 milioni di km.

Il 20 marzo scorso è stato possibile ottenere immagini radar dall’Osservatorio di Goldstone, per determinare la composizione dell’asteroide.

La roccia spaziale fa parte del gruppo dei cosiddetti “Potentially Hazardous Asteroid” (PHA), l’elenco degli asteroidi potenzialmente pericolosi tenuti d’occhio dalla Nasa.

L’altro asteroide, molto più più piccolo, si chiama 2015 FH37 e ha un diametro di circa 46 metri. Anch’esso volerà a breve distanza da noi oggi ma non al punto da destare preoccupazione.

A monitorare il loro passaggio e a prevederlo sono numerosi strumenti, sia dalla Terra che dallo spazio.

Cosa abbiamo rischiato? Oggi nulla, ma se solo un asteroide delle dimensioni di 2014 YB35avesse colpito la Terra sarebbe stato un disastro. Piccoli meteoriti spesso passano vicino a noi ma una roccia di questa portata vola a queste distanze una volta ogni 5000 anni, secondo gli astronomi. Una collisione con la Terra avrebbe scatenato una forza esplosiva pari a più di 15.000 milioni di tonnellate – 15.000 megatoni – di TNT.

Un impatto avrebbe innescato cambiamenti devastanti al clima, terremoti e tsunami. Basti pensare che l’asteroide che causò il disastro di Tunguska in Siberia nel 1908 aveva un diametro di circa 50 metri e abbatté 60-80 milioni di alberi su una superficie di 2.150 chilometri quadrati.

Secondo Bill Napier, professore di astronomia all’Università di Buckinghamshire, vi è un “rischio reale” che una cometa o un asteroide dannoso colpisca la Terra: “Gli eventi di più piccole dimensioni come Tunguska sono assolutamente un rischio reale, in gran parte sono da scoprire e quindi siamo impreparati. Questi eventi sono comunque molto rari”.

 

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La redazione di YOUng
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