#bastaprovarci: la campagna Amplifon che ha commosso la rete – VIDEO

Quando mi sono imbattuta nel video diffuso da Amplifon in occasione dei suoi 65 anni di attività, mi sono sinceramente emozionata.

Ho trovato, fin da subito, estremamente toccante il concetto legato a questa iniziativa promossa da un brand ormai leader nel mercato.

Il concetto ruota intorno ad un principio fondamentale: quello di non vergognarsi se si ha una problematica legata all’udito che non deve essere vissuta come una menomazione. In questo modo, Amplifon cerca di rivolgersi ad un pubblico molto ampio – che vede come protagonisti anche i più giovani – sul tema della perdita dell’udito.

Pensate che, giusto per fare qualche numero, nel mondo ci sono 650 milioni di persone che soffrono di problemi di udito (come riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità).

Grazie alla campagna #bastaprovarci, sul sito dell’Amplifon avrete la possibilità di:

– rivedere il video che vi ho sopraindicato e condividerlo con i propri cari. In questo modo, il video diventerà un utile strumento per sensibilizzare il proprio caro rispetto ai problemi d’udito;

– leggere tante altre storie di persone che sono riusciti a vonvincere propri cari ad affrontare problemi all’udito;

– raccontare e convidere la propria storia. Ad esempio, un figlio o nipote che è riuscito a convincere un proprio caro ad affrontare un problema oppure un nonno od un padre che è stato convinto da proprio figlio o nipote a provare gli apparecchi acustici per la prima volta.

Nel filmato, troviamo un gruppo di anziani chiamati a partecipare ad una ricerca di mercato per un’azienda che produce occhiali, al fine di chiedergli: “Cosa diresti ad un tuo nipotino per fargli capire che indossare gli occhiali non è un dramma?”. Le risposte che daranno questi nonni sono le stesse che i loro nipoti diranno loro, per aiutarli a capire che mettere un apparecchio acustico non è poi un dramma. Anche perchè, per vivere bene, bisogna sentire bene.

Perchè a volte #bastaprovarci per sentirsi subito meglio, no?