FERA eolico: Santa Luce, Pisa. Cesare Fera, commenta la produzione della Fattoria Eolica di Santa Luce

27 Aprile 2015
DailyFocus
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Santa Luce, Pisa. Cesare Fera, Presidente di Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative, commenta la produzione della Fattoria Eolica di Santa Luce, in chiusura delle opere di sistemazione di tutta la viabilità dell’impianto. Un esempio di buona progettazione, che conferma le attese grazie alla corretta misurazione del vento. FERA è una società che opera dal 2001 nel settore delle energie rinnovabili: eolico, solare a concentrazione e biogas.

Energia eolica. Con i suoi tredici aerogeneratori e una potenza complessiva di 23,4 MW, laFattoria Eolica di Santa Luce è il più grande parco eolico della Toscana e di tutto il Nord Italia. Ha da poco compiuto due anni di vita ed è quindi possibile analizzare il trend produttivo dell’impianto confrontandolo con quanto i progettisti di Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative avevano prospettato in base all’analisi della ventosità del sito.

Realizzata in appena otto mesi di cantiere, la Fattoria Eolica di Santa Luce è stata la prima centrale eolica in Italia ad utilizzare le turbine VESTAS V100, un modello particolarmente evoluto e performante.

Santa Luce

Le previsioni dei progettisti sono state confermate dall’andamento di questi due primi anni di funzionamento dell’impianto – commenta Cesare Fera, Presidente di Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative, Società che dalla sua nascita nel 2001 investe nel nostro Paese proprio nel comparto delle rinnovabili, puntando in particolare su eolico, solare a concentrazione e biogas. – La Fattoria Eolica di Santa Luce è un altro esempio di buona pratica di cui il nostro Gruppo può andare fiero, frutto di un’efficace integrazione verticale delle competenze e di una expertise consolidata.

L’impianto si trova nel territorio del Comune di Santa Luce e la sua superficie interessa aree del Demanio Regionale. Gli aerogeneratori sono installati entro un’ampia area boschiva, attraversata da strade e sentieri percorribili, lungo i quali si trovano allevamenti e suggestivi agriturismi. Il procedimento per la concessione dell’area demaniale è stato costruito ad hoc coinvolgendo, su incarico del Comune, anche l’Università di Pisa.

Santa Luce 2

Nel 2010, il progetto della Fattoria Eolica ha contribuito all’assegnazione del Klimaenergy Award al Comune di Santa Luce, premiato “per un piano energetico vario e integrale”.

Nel 2013, a ridosso dell’inaugurazione dell’impianto, Legambiente ha incluso il Comune di Santa Luce nel suo rapporto “Comuni Rinnovabili” per il significativo contributo alla produzione energetica regionale da fonti rinnovabili. Produzione che i dati del biennio confermano in linea con le previsioni di progetto: la Fattoria Eolica genera ogni anno una quantità di energia elettrica corrispondente al fabbisogno di 22.000 nuclei domestici.

La Fattoria Eolica di Santa Luce – aggiunge Cesare Fera – ogni anno produce energia elettrica pulita che contribuisce a soddisfare il fabbisogno energetico nazionale con un importante abbattimento delle emissioni inquinanti. La stessa quantità di energia prodotta da fonti fossili, infatti, comporterebbe l’emissione in atmosfera di ben 30.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno. I cittadini di Santa Luce hanno compreso i benefici dell’energia eolica per l’ambiente e hanno accolto la Fattoria Eolica con una partecipazione costante, stimolando da subito occasioni per valorizzare l’impianto come un bene del territorio, in sintonia con le specifiche eccellenze produttive, cioè l’allevamento e l’agricoltura.

Santa Luce 3

I bambini delle scuole elementari sono gli autori del logo della Fattoria Eolica, che rappresenta il legame inscindibile tra le energie rinnovabili e la salvaguardia dell’ambiente, la produzione agricola del territorio e la disponibilità del vento come fonte rinnovabile amica della natura. Nel logo trovano posto le pale delle turbine, rappresentate in movimento, e la campagna di Santa Luce, con i suoi boschi di cerri, i fiori, le spighe di grano, i grappoli d’uva.

FONTEFera

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