LA SANITA' CATTIVA DELLA TOSCANA CHE NON SI VEDE ….CHE SI SENTE SULLA PELLE DI CHI SOFFRE.

29 Maggio 2015
Redazione YOUng
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QUANDO IL DIRITTO ALLA SALUTE SI AMMALA NELLE AULE GIUDIZIARIE.

IN ATTESA DEL RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO CONTRO LO STATO E LE REGIONI……MENTRE L’INERZIA DELLO STATO AFFLIGE LA SANITA’ E IL DIRITTO DEI MALATI.

Contro i casi di malasanità in Toscana bisogna spesso adire le vie giudiziarie e cosi’ il diritto alla salute si trova schiacciato tra lungaggini burocratiche e probabili archiviazioni della magistratura., cosi   riferisce il presidente del Coordinamento  etico Nazionale dei Caregivers, Gianfranco Mannini.

Ultimamente in merito alla questione che riguarda il pagamento delle quote per ricoveri in Residenze sanitarie La Corte Costituzionale  con sentenza 296/12 ha infatti dichiarato legittima, in via transitoria, la legge della Regione Toscana che impone il pagamento della quota sociale della retta all’anziano malato e ai suoi familiari. La motivazione si esprime giustificando che “in attesa della definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale (Liveas) e del loro relativo finanziamento, vengono previste forme di compartecipazione da parte della persona assistita e dei suoi familiari ai costi delle prestazioni”. La stessa Regione afferma che che è valido il  principio che le rette devono essere pagate da Ssn ed Enti locali e non dai familiari, ma è stata resa necessaria dall’inerzia dello Stato».Cosi facendo i cittadini sono avvisati a chiedere giustizia. C’è da pagare anche quando la legge stabilisce forme diverse, per far battere cassa ai Comuni. Abbiamo presentato anche una interrogazione parlamentare al Governo. Denunce varie a Procure e Asl .In sintesi la Corte Costituzionale,  afferma che,” i costi della retta devono essere sostenuti da Stato e Regioni, ma visto che, questi, non hanno mai provveduto a convocare l’apposita Conferenza Stato-Regioni, risulta impossibile stabilire il loro finanziamento, pertanto autorizza la Regione (in via transitoria), a caricare le spese sulle spalle dei malati cronici e dei loro familiari”. Vedremo cosa deciderà L’Europa.

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LE INGIUSTIZIE A DANNO DEI MALATI NON FINISCONO QUI……..

Casi di cattiva sanità appaiono all’orizzonte dell’ingiustizia :Un invalido ricoverato per lungo tempo, riporta misteriosamente lesioni in ospedale,  domanda la continuità delle cure, chiedendo aiuto alla magistratura e si ritrova a essere privato dei suoi diritti fondamentali e viene spedito a casa con la forza e con nuove lesioni, i familiari denunciati per abbandono e le denunce presentate da quest’ultimi tutte archiviate. Come dire da vittime si diventa  colpevoli per aver chiesto un diritto confermato pure dal Difensore civico Toscano. Un ragazzo disabile che chiede le cure riabilitative e si ritrova sentirsi dire che non c’è personale sanitario adeguato e quindi si ricorre di urgenza al giudice…….una disabile priva degli arti inferiori si ritrova ad avere negato l’autorizzazione dell’Asl di Pisa al trasporto nel luogo di cura, una extracomunitaria lasciata per strada dopo le prime cure di urgenza, poi il caso di una giovane ragazza per la quale abbiamo presentato un esposto alla Procura di Pisa per maltrattamenti dentro l’ospedale e non abbiamo ottenuto nulla di nulla. Un paziente dimesso dall’ospedale pisano inviato in attesa di un posto in Residenza sanitaria, in una clinica a pagamento, poi in una RSA con costi a carico dei familiari che hanno pagato in totale oltre 60.000 euro! Vista la particolare attenzione al tema del dolore, l’ass.re alla sanità si è mai chiesto quante sofferenze vivono i soggetti coinvolti in queste esperienze ? Ecco come si difende ad ogni costo il sistema della sanità, colpendo l’individuo titolare di un diritto garantito costituzionalmente con ogni mezzo! Esposti inviati all’assessorato regionale alla sanità e al Presidente della Repubblica non hanno dato nessun risultato. Se andiamo avanti cosi siamo sicuri che per avere giustizia e garantito il diritto alla salute dovremmo rivolgerci altrove, magari aprire un canale diretto con il Padre Eterno invocandone la giustizia Divina, o per chi può, mettere semplicemente mano al portafoglio, preservando i conti della sanità. Una vergogna all’ombra del silenzio e dell’ipocrisia…….che puo’ colpire chiunque. Riflettete.

Coordinamento etico nazionale caregivers.

 

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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