Massimo Biale: lo chef che fa volare [ INTERVISTA]

19 Giugno 2015
Redazione YOUng
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Massimo Biale dal 2013 è lo Chef dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, occupandosi anche della formazione dei cuochi per le missioni estere. Chiamato per consulenze e dimostrazioni in diversi Paesi esteri, è inoltre lo Chef di Food Allergy Italia e Maitre Rotisseur della "Chaine des Rotisseur". Lo scorso marzo è stato insignito del "Collegio Cocorum", massima onorificenza della Federazione Italiana Cuochi. Inoltre, è tra i giurati di "Masterchef Pizza" ed è stato ospite a "Tuttofood 2015" nell'agorà "Gluten Free Sensitivity".

Massimo Biale dal 2013 è lo Chef dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, occupandosi anche della formazione dei cuochi per le missioni estere. Chiamato per consulenze e dimostrazioni in diversi Paesi esteri, è inoltre lo Chef di Food Allergy Italia e Maitre Rotisseur della “Chaine des Rotisseur”. Lo scorso marzo è stato insignito del “Collegio Cocorum”, massima onorificenza della Federazione Italiana Cuochi. Inoltre, è tra i giurati di “Masterchef Pizza” ed è stato ospite a “Tuttofood 2015” nell’agorà “Gluten Free Sensitivity”.

Massimo da chi o cosa nasce la tua passione per l’arte culinaria?

La mia passione culinaria ha una sorta di conferma genetica in quanto sia i nonni di mia mamma che i genitori di mio papà avevano ristoranti, rispettivamente un ristorante di pesce a Bari di fronte al mercato del pesce nei primi del ‘900 i miei bisnonni materni e un ristorante a Savona negli anni ’50 i miei nonni paterni….. inevitabile quindi il mio destino.


 Oggi molti scelgono un alimentazione più naturale e addirittura vegana. Cosa ci puoi dire tu al riguardo? Cosa ne pensi dei prodotti bio? Cosa vuol dire: prodotti a km0?

La cucina vegetariana prima e vegana poi, sono in grande ascesa tra un pubblico alla ricerca del “sano” e del biologico, fermo restando il fatto che il biologico vero, dovendo rispondere a parametri alquanto “ristretti” non è sempre facile trovarlo, anche se ultimamente si sta andando addirittura verso un bio-dinamico …. naturalmente se ci troviamo in presenza di veri prodotti “bio” non si puo che essere favorevoli e, a tal proposito, ho proprio iniziato un percorso di cucina vegana e vegetariana sempre più cercata dal pubblico italiano, meglio ancora se i prodotti biologici sono anche a Km zero anche per cercare di valorizzare i prodotti locali, i prodotti presenti nel luogo dove proponiamo i nostri piatti.

Che opinione  hai dei reality di cucina? Seconodo te aiutano o peggiorano. E come mai Cracco che è stato scelto come testimonial di Expo, ha prestato la sua immagine per una  nota marca di patatine?

I reality hanno avuto una duplice funzione in questi ultimi anni, una positiva e una negativa…. positivo il fatto di aver valorizzato il lavoro di chi stava fino a una decina di anni fa in “secondo piano”, relegato in cucina senza poter avere un contatto umano se non i propri aiuti di cucina.

L’unico problema però, è che i reality, come tutti i programmi televisivi sono alquanto “costruiti” e in più creano una sorta di “delirio di onnipotenza” in quei giovani che si sentono chef solo perche magari hanno cucinato a casa per gli amici e che poi vanno a cenare nei ristoranti ergendosi a super esperti….. diciamo che l’italia oltre a un paese di cantanti e di allenatori di calcio sta diventando anche un paese di chef…..per quanto riguarda Lo chef Cracco non mi sento di pronunciarmi perchè ognuno di noi è padrone della propria immagine e la usa come meglio crede…

Ora ti trovi a Roma alla Casa dell’Aviatore. Com’è cucinare per l’Aeronautica?

In effetti ormai è quasi un anno che sono il Cuoco dell’Aeronautica Militare, ovvero, il responsabile dell’Addestramento Vettovagliamento, in poche parole sono colui che si occupa dei menu dei nostri Piloti e di formare i futuri cuochi che andranno a dirigere i centri di cottura dislocati all’estero durante le missioni istituzionali in cui la nostra Forza Armata è chiamata e dico nostra perchè io stesso sono un Primo Maresciallo dell’Aeronautica Militare Italiana, onorato di farne parte da ormai 30 anni.

Ci puoi svelare un tuo segreto culinario? 

Segreti culinari? segreti non ce ne sono, la cosa importante è cucinare con il cuore e ogni commensale questo lo percepisce appena avvicina il cibo alla bocca e ricordiamoci comunque che un piatto è come un quadro, può essere simile ma mai identico al precedente perchè altrimenti saremmo macchine e non esseri umani, un granello in meno di sale, uno in più di pepe.. e già il gusto cambia….

Una tua ricetta per i nostri lettori?image

Volentieri….. ho creato le “Cappesante al pepe Verde”,  ovvero, il filetto voronoff in versione marina:

Ricetta delle Cappesante al Pepe Verde

I tuoi prossimi impegni?

Nel mio futuro ci sono numerosi impegni. sono appena rientrato da  Biserta in Tunisia dove sono stato scelto dalla Conservatoria delle Cucine Mediterranee di Torino come cuoco per rappresentare l’Italia nella manifestazione Internazionale, dove mi sono aggiudicato il secondo posto su 11 chef di altrettanti paesi del Mediterraneo. è stata una bellissima esperienza.

Hai mai pensato di scrivere un libro?

Certo che ci ho pensato….. e sono pronto… editori chiamatemi! eheheh

Che piatto cucineresti per conquistare una donna? E qual’è il piatto che preferisci mangiare?

Una donna purtroppo non si conquista con un piatto ma con una ricetta infallibile… l’amore giorno per giorno..

Il mio piatto preferito purtroppo non potrò più mangiarlo….erano i Ravioli di Borragine e maggiorana di mia nonna….

imageFatti una domanda e datti una risposta. 

Il mio connubio con il Design?  E nato grazie al Dottor Gianfilippo Panazzolo, Direttore della Fiera di padova che mi coinvolse anni fa in una delle edizioni di “Vivere il Design a Padova” dove mi chiese, appunto, di creare un menu di design con piatti creativi e coreografici… e cosi feci, balzando all’onore delle riviste e dei siti specializzati del settore….. Grazie Gian!

Ora Cinzia ti faccio io una domanda

Quando ti decidi a venire a Roma a degustare i miei manicaretti? – Max promesso, prestissimo.;)

Un ringraziamento particolare all’ Aeronautica Militare.

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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