Anche voi sempre in viaggio? Ecco come spedire vino in Europa e nel mondo

Tutti sappiamo che vivere all’estero, viaggiare per lavoro o semplicemente per svago a volte impone oltre ad un carico di valige da trasportare, non sempre piene soltanto degli effetti personali ma spesso accompagnate da qualche prodotto tipico della tradizione culinaria, anche un carico emotivo di nostalgia della nostra beneamata nazione Italiana.

Viaggiando per lavoro e trattenendomi per periodi più o meno lunghi in diversi paesi d’Europa anch’io ho “sofferto” un pò la nostalgia della mia cara nazione, soprattutto quando aprendo il frigorifero, senza togliere nulla a nessuno, ci trovavo dentro cose da mangiare e da bere di colori e fattezze totalmente lontani da quello che nel mio immaginario di italiano è ciò che chiamo cibo!

Provando questa sensazione più di qualche volta, nel tempo, mi è balenata in testa una curiosità che mi ha indotto a pormi una domanda: quale può essere il prodotto principe, che se non troviamo aprendo il frigo all’estero, accumuna tutti gli italiani e li conduce unitamente verso quell’aurea di sconforto che si ripercuote soprattutto sui ricordi di banchetti passati?

Pensandoci più volte, la tristezza mi ha assalita ancor di più, poiché ho potuto constatare che tra le innumerevoli pietanze e prodotti italiani, quello che più di tutti viene dato alla luce lungo tutto lo stivale racchiudendo in se tradizioni, storia, tecnologia, poesia e capace di portare la mente ad un innumerevole carico di emozioni non è qualcosa da mangiare ma bensì da bere!

Prodotto su tutto il nostro territorio, imitato e invidiato da tutto il mondo, presentato in innumerevoli varianti, amico di mille avventure ecco a voi il prodotto che più rappresenta la nostra nazione all’estero e che più di tutti non può mancare nel corredo di un nostro connazionale in viaggio: il vino italiano.

Quante volte ho organizzato una cena italiana per amici, colleghi o clienti in diverse nazioni d’Europa ed è mancato l’amico alcolico che crea armonia incitando all’allegria e alle risate?

Quante volte tornata da lavoro mi è capitata di correre verso il frigorifero per stemperare la serata con il “nettare di bacco”?

Quante volte ho dovuto ripiegare su quelli che invece di vino amo definire “succhi di frutta” provenienti dalle più disparate nazioni e acquistati nel più vicino market?

A dirla tutta,  il vino italiano all’estero si trova ormai quasi dappertutto, ma a che prezzi?
Una cosa è certa: Il vino italiano all’estero costa tanto!
Costa troppo anche se viene acquistato attraverso gli innumerevoli siti web di e-commerce specializzati nella vendita di vini e prodotti tipici, senza contare il costo del trasporto e tutte le innumerevoli eccezioni che vengono sollevate di volta in volta, a seconda dell’esercente, per quanto riguarda la logistica per le consegne all’estero, legate al discorso delle accise sugli alcolici, la destinazione finale delle bottiglie, i tempi di trasporto.

A volte costretta da lunghe permanenze all’estero e dalla mancanza di spazio in valigia al momento della partenza, ho acquistato qualche bottiglia sul web a caro prezzo di svariati produttori. Ove possibile, tranne qualche caso, tutto è arrivato intatto e nei tempi prospettati.

Io sono campana, e diciamoci la verità, quello che veramente mi mancava è il vino della mia terra, prodotto in larga maggioranza da cantine sociali gestite da consorzi di piccoli produttori di vino locale ottenuto da vigneti autoctoni: un vino di alta qualità… un prodotto di nicchia.

Viaggiando in aereo, per tutti questi anni, sono riuscita a trasportare nel bagaglio in stiva massimo 6 bottiglie di vino per volta, mai abbastanza per coprire la mia permanenza all’estero.
Come il più delle persone che hanno viaggiato con l’aereo sanno, il liquidi nel bagaglio a mano non possono superare i 100 ml altrimenti avrei potuto trasportare qualche bottiglia di vino in più.
Qualche volta, nonostante mi fossi accinto ad imballare le bottiglie con un lavoro certosino, queste non hanno retto alle sollecitazioni del trasporto e si sono rotte dentro la valigia…. Non vi dico come erano ridotti i vestiti! Quasi tutto da buttare! Valigia compresa.
Addirittura mi è capitato di dover stappare qualche bottiglia al check-in perché il mio bagaglio superava il peso massimo consentito gratuito ed il costo per kg di integrazione al trasporto superava di gran lunga il costo delle bottiglie: molti passeggeri me ne sono stati grati J con qualcuno è nata anche un’amicizia che dura tutt’oggi.
Addirittura mi è capitato che qualche viaggiatore dopo aver assaggiato il mio vino mi lasciasse l’indirizzo per farsi spedire qualcuna delle bottiglie con cui avevo brindato in Aeroporto. Avrei potuto mettere su un business di vendita di vino a distanza, ma haimè sarà per un’altra vita.

Durante una delle tante volte che mi sono trovata in Inghilterra, mi decisi a non darla vinta a questa situazione e mi convinsi che un modo ci doveva essere per trasportare le mie bottiglie di vino da Napoli a Londra.
Per la verità ero appena arrivata e con me avevo le solite sei bottiglie, era un lunedì piovoso,  i miei cinque colleghi britannici come al solito mi avevano chiesto di preparare una bella cena italiana prima della partenza per il ritorno in Italia che sarebbe avvenuta due settimane addivenire.
Tutto bene dunque! le 6 bottiglie potevano assolvere pienamente al loro compito! Sarebbe bastato diventare astemio per 2 settimane con le varie nevrotiche crisi d’astinenza che sarebbero sopraggiunte puntualmente ogni qualvolta avessi puntato al frigorifero…. Cosa non si fa per gli amici.

Fatto sta, che il giorno dopo conosco una bel ragazzo britannico e tra una cosa e l’altra finiamo per darci appuntamento il giovedì della settimana successiva per una cena nell’appartamento che avevo in affitto.
La mente già volava ma le bottiglie erano sempre e soltanto sei, gli inglesi si sa bevono molto e non so perché, ma lo sospetto, danno del loro meglio quando si tratta di vino.

Quindi mi trovavo davanti a due strade: la prima era di sottrarre due bottiglie alla cena con i colleghi per sopperire a quella romantica con un bel fustacchione inglese, la seconda era quella di farmi spedire altro vino dall’Italia da mia sorella Lucia.

La prima soluzione non mi andava proprio, quattro bottiglie di vino per 6 bevitori incalliti e impenitenti non sarebbero mai bastate già sei sarebbero state un numero risicato e di fare la figura dello spilorcio con i miei colleghi proprio non mi andava giù. Opto per la seconda.

Telefono a mia sorella a Napoli e le dico, già che c’è, di acquistare una cassa di vino da 12 bottiglie e di spedirmela con poste italiane il prima possibile.
Così accadde che la cassa di vino da 12 viene acquistata nella cantina sociale poco distante da casa mia.

Impartisco a mia sorella alcune istruzioni su come imballare le bottiglie pocanzi acquistate, dovevo fare in fretta i giorni correvano….

Le dico di realizzare due pacchi da sei bottiglie ognuno, onde evitare che il peso eccessivo di un solo collo da 12 possa far sbattere in malo modo le bottiglie durante il trasporto con conseguente rottura anche se il costo del trasporto risulterà maggiore.

Le chiedo di prendere il peso in kilogrammi e le misure in centimetri di ogni pacco e di recarsi in posta e di inviarmi il tutto con il servizio più celere disponibile.

Una volta imballate alla meglio nelle scatole, le bottiglie tipo bordolese avranno un peso comprensivo dell’imballo di 8 kg, e misure di 30x40x40 per ciascuna scatola. Ricapitolando 2 scatole 30x40x40 cadauna per un peso complessivo di 16 kg da spedire.

Mia sorella il mercoledì si reca in posta, dopo circa due chilometri a piedi con le 2 scatole e dopo una fila interminabile si trova davanti all’operatore delle poste per effettuare la spedizione. Qui l’amara sorpresa:
Scopre che per inviarmi 2 scatole da 8 kg con il servizio pacco celere internazionale (PCI) spenderemo € 68,32 a scatola per lo scaglione che va da 5 a 10 kg, quindi in totale € 136,64 per trasportare 12 bottiglie di vino che hanno un valore di 48 euro…. Una follia! La consegna della spedizione è prevista in 3 giorni lavorativi salvo complicazioni.

Tabella di riferimento prezzo pacco celere internazionale

Sul momento rinuncia alla spedizione e se ne torna a casa rifacendo i 2 km a piedi con le 2 scatole sotto braccio per correre ad avvisarmi del salasso che mi sarebbe toccato.

Una volta ricevuta la notizia preso dallo sconforto mi metto al pc e inizio a cercare notizie su come spedire vino.
Mi si apre un mondo fino ad allora a me sconosciuto.

Provo prima con i calcolatori di preventivi messi a disposizione sui siti internet dei classici corrieri espresso privati…. Macchè! Prezzi in linea se non superiori a quelli di poste italiane. Comincio a credere che in tutti i casi sarà un bagno di sangue, oltretutto tutti sono disponibili ad effettuare il trasporto a patto che le bottiglie siano inserite in appositi contenitori certificati per il trasporto di vino. E cosa sono? E soprattutto dove li posso reperire? Il tempo stringe siamo già a mercoledì e se tutto va bene riuscirò a trovare una soluzione per far partire la spedizione il giorno dopo, giovedì.

Credo proprio di aver compreso l’antifona e incomincio innanzitutto la mia ricerca sul web dei contenitori idonei al trasporto di vino, e scopro che vengono chiamate anche “cantinette trasporto vino”, sono realizzate nelle forme e nei materiali più variegati, si va dal polistirolo al cartone ai materiali ecologici espansi a base di mais. Peccato che sono in pochissimi ad effettuare la vendita on line al dettaglio di questo prodotto, la maggior parte sono siti istituzionali di aziende produttrici che si rivolgono a operatori del settore per quantitativi all’ingrosso.
In fondo io devo solo spedire 12 bottiglie di vino in Inghilterra come privato.
Finalmente la mia ricerca approda su alcuni di siti che trattano l’articolo al dettaglio e posso appurare che il prezzo per una cantinetta vino porta vino va dai 4 ai 6 euro per un contenitore da sei bottiglie da sommarsi al costo di una spedizione nazionale che si aggira attorno ai 10 euro. Io avrò bisogno in questo caso di 2 cantinette. Quindi ricapitolando spenderò circa 20 euro per imballare le 12 bottiglie di vino tra trasporto e materiale.

Questo non è l’unico scoglio perché tra l’altro se ordino le cantinette adesso, l’esercente spedirà l’ordine l’indomani con consegna entro 48 ore lavorative, quindi io riceverò il mio pacco, se tutto fila liscio, il lunedì della settimana successiva.

Troppo tardi per imballare le bottiglie, spedirle e fare in modo che arrivino in tempo per la mia cena galante con la bella britannica.

A questo punto sono disperata! Ma mentre continuo a digitare parole di ricerca come: spedire vino, trasporto vino, spedire vino in Europa, spedire vino in Inghilterra; mi accorgo dell’esistenza di una miriade di corrieri espressi on line.

Inizio a visitare qualche sito e posso appurare che non sono veri e propri vettori con tanto di flotte di automezzi, autisti, e centri di smistamento. Sono piuttosto dei broker che sono dediti alla commercializzazione di trasporti per conto di corrieri veri e propri.
La cosa mi incuriosisce, inizio a navigare su alcuni di questi portali. Dopo un po’ leggo di pareri e consigli diversi e per certi versi contraddittori su come spedire bottiglie di vino on line del tipo che il vino è inserito nella lista degli oggetti proibiti alla spedizione ma che se viene effettuato un imballaggio a norma diventa trasportabile. Quindi dopo qualche click appuro la musica è sempre la stessa: tutti sono concordi sul fatto che il vino debba essere imballato in appositi contenitori certificati.

Non mi arrendo, almeno ho trovato una strada per la mia consegna!

Ammesso che mia sorella riesca a procurarmi le cantinette domattina nella mia città presso un negozio di imballaggi o una cartoleria, potrei effettuare la spedizione attraverso uno di questi corrieri on line. Fantastico!

Inizio con qualche preventivo di spedizione on line su questi siti e prendo in esame quelli che trovo nella prima pagina di ricerca google: inserisco i parametri della spedizione quindi partenza, destinazione, peso e misure dei miei pacchi e ottengo i seguenti risultati:

• tabella corrieri con prezzo corrieri

Già cominciamo a ragionare ma resta il fatto che non possiedo le cantinette idonee al trasporto delle bottiglie.
Una volta assodato che mi serviranno le cantinette per spedire il vino per le quali ho preventivato di spendere circa 10 euro e ho in linea di massima un idea dei costi della semplice spedizione attraverso uno di questo corrieri on line, non mi resta che continuare la mia ricerca su internet. Scorrendo le pagine improvvisamente mi imbatto in un sito spediresubito.com che tra i suoi servizi, a dispetto degli altri portali, mostra in bella vista il servizio spedire vino in Europa!

Sembra entrata in gioco la provvidenza. Clicco sul pulsante apposito e per i miei occhi è quasi un miracolo!

Vengo riportato ad una pagina dedicata alla spedizione di vino in Europa nella quale vengono spiegati chiaramente tutti i passaggi per effettuare la mia spedizione di bottiglie.
Appuro che le spedizioni sono in formato standardizzato e che posso optare per la spedizione da 6 a 36 bottiglie. Mi focalizzo subito sul prezzo per spedire le mie 12 bottiglie e constato che spenderei € 50, meno di tutti gli altri portali su cui ho richiesto un preventivo e soprattutto attraverso un servizio di spedizione dedicato.

Continuo a leggere le istruzioni di spedizione e scopro che non solo posso effettuare la spedizione ad un costo inferiore ma addirittura che posso inviare le bottiglie di vino imballate così come le ha preparate mia sorella, senza per forza inserirle nei contenitori certificati!
Per la precisione,  il portale mi informa che è buona norma imballare nei contenitori appositi le mie bottiglie, ma che se non ne dispongo come nel mio caso, il corriere le ritirerà ugualmente e che sul territorio italiano le bottiglie viaggeranno sotto la mia responsabilità.

Sarà poi cura del vettore provvedere ad inserire le bottiglie nei contenitori idonei, SENZA COSTI AGGIUNTIVI! Troppo bello per essere vero!

Non ci credo… non può essere vero! Sono ormai le nove di sera altrimenti li avrei contattati per porre un paio di domande, anche a trabocchetto. Decido di interrompere la mia ricerca ma prima voglio prendere nota dei contatti dell’assistenza clienti, succede l’impossibile: scopro che l’assistenza clienti di spediresubito.com è attiva dalle 9 alle 23 sia telefonicamente che attraverso live chat.

Mi precipito al telefono, dopo alcuni squilli mi risponde un’operatrice che sembra molto disponibile.

Gli spiego la mia situazione e lei innanzitutto mi informa sulle opzioni e sulle tempistiche di spedizione, mi dice che è un servizio sia per privati che per aziende operanti nel settore, che la tariffa è unica per tutte le destinazioni della comunità europea, quindi che la mia spesa di trasporto sarà fissa qualsiasi sia il paese di destinazione europeo!

Fantastico! Faccio una prova.

Le chiedo se posso prenotare subito un ritiro per l’indomani, la sua risposta è affermativa.

Ringrazio e riaggancio. Effettuo l’ordine di spedizione cliccando sul riportante il numero di bottiglie da spedire, inserisco i dati mittente, destinatario e data del ritiro, pago con la mia carta di credito e dopo circa mezz’ora all’indirizzo e-mail di mia sorella (che ho provveduto ad avvisare) arrivano le etichette di spedizione da stampare e attaccare sui pacchi.

L’indomani come da prenotazione verso alle 15,30 al domicilio di mia sorella si è presentato un furgone della DHL che ha prelevato i pacchi, subito dopo mi è arrivata una notifica via e-mail che mi informava della spedizione in viaggio e mi istruiva su come potevo seguirla minuto per minuto.

Il martedì della settimana successiva, quindi 3 giorni lavorativi successivi alla spedizione un fattorino suona alla mia porta e mi consegna le fatidiche 12 bottiglie di ottimo Taurasi campano.

Apro i pacchi e trovo le mie bottiglie perfettamente intatte imballate all’interno di questi contenitori in polistirolo dove il corriere ha provveduto a inserire le bottiglie, gratuitamente.

La prova di spedizione è andata a buon fine, sono molto soddisfatta di come sono andate le cose e per la comodità, rapidità, semplicità del servizio e non per ultimo l’economicità. In effetti non mi sono dovuta preoccupare di perdere tempo per acquistare i contenitori per le bottiglie di vino, mia sorella non è dovuta recarsi in posta a piedi con pesanti pacchi sotto braccio, il ritiro e la consegna sono avvenuti a domicilio.
In fondo ho dovuto pensare solo ad acquistare il vino e poi ho potuto spedire come qualsiasi altro pacco.

A questo punto mi è venuta una curiosità ed ho voluto verificare e confrontare anche i prezzi per spedire on line il vino prendendo in esame altre nazioni Europee, visto che come vi ho raccontato all’inizio viaggio in tutta Europa e vi permango per tempi piuttosto lunghi. Il confronto è stato fatto senza mettere in conto il fatto di dovermi procurare le cantinette portabottiglie di vino per spedire con i broker presi in esame (cosa che con spedire subito è assolutamente superflua) il risultato è stato il seguente:

Tabella confronto prezzi per spedire 12 Bottiglie di vino dall’Italia all’Europa

Conclusione:

Questa guida vuole soltanto dare un’idea di massima su come spedire bottiglie di vino in Europa, e dare una mano a coloro che come me vivono o lavorano all’estero oppure vogliono inviare un omaggio ad amici e parenti che si trovano lontano, sicuramente non è completa; proverò ad aggiornarla spesso se mi racconterete le vostre esperienze.

Sicuramente spediresubito.com è stata una bella e utile scoperta, da allora non sono rimasta senza il mio caro vino italiano!

Una curiosità: il bel fusto inglese non si è presentato a cena lamentando un improbabile mal di testa, poco importa poiché i miei amici inglesi sono stati felicissimi di scolarsi la bellezza di 18 bottiglie di vino 😉

Spedire vino in Europa e nel mondo? Adesso sapete cosa fare.
Un saluto a tutti i buongustai italiani.