Perchè i bambini tirano fuori la lingua quando sono concentrati?

1 Luglio 2015
Redazione YOUng
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PAL509000049.jpgQuando i bambini piccoli si concentrano su qualche compito complicato, probabilmente avrete notato che tendono a tirare fuori la lingua. (Anche alcuni adulti lo fanno). Ma perché? Un nuovo studio pubblicato nel numero di agosto della rivista Cognition offre una teoria. Christian Jarrett ha spiegato in un post recente di BPS Research Digest: «Questa non è solo una stranezza legata al mondo dell’infanzia, piuttosto il comportamento si adatta alla teoria che la lingua parlata in origine si sia evoluta dai gesti».

Come riporta NYMag, un team di ricercatori, provenienti dal Regno Unito e dalla Svezia, ha osservato e filmato 14 bambini svedesi, tutti di 4 anni, che dovevano completare una serie di compiti che richiedevano concentrazione: uno richiedeva controllo motorio, come giocare da soli con una serratura ed una chiave; un’altro comunicazione ovvero al gesto del ricercatore (un colpo sul tavolo) corrispondeva il gesto del bambino (un altro colpo con il palmo della mano aperta). Un terzo compito richiedeva comprensione di una storia e la capacità dei bambini di ricordare i dettagli di un breve racconto.

I ricercatori hanno scoperto che tutti i bambini osservati hanno tirato fuori la lingua non durante il primo gioco – che richiedeva più controllo dei propri movimenti e gesti – bensì durante il secondo che richiedeva una grande abilità comunicativa.
Christin Jarrett ha spiegato: «Tutto ciò ha senso in relazione alla storia evolutiva del linguaggio. Quel gioco è rapido e richiede gesti della mano ed interazione. Questi possono essere definiti come i rudimenti del linguaggio».

Come osserva l’Huffington Post, le regioni della corteccia cerebrale che sono responsabili dei movimenti della bocca e di quelli delle mani si trovano a stretto contatto. Sulla scorta di alcune teorie sull’evoluzione del linguaggio, a fase «parlata» è stata preceduta da una fase gestuale, durante la quale gli uomini ricorrevano ai gesti per esprimersi. Successivamente, c’è stata una transizione ma parole e gesti hanno continuato a dipendere dallo stesso emisfero cerebrale sinistro. Proprio perché controllata dalla parte sinistra del cervello, la lingua tenderebbe ad andare verso destra. Sul punto, i ricercatori hanno spiegato: «Mani e lingua hanno una relazione reciproca: ecco perché quando le azioni che si richiedono sono complicate la lingua fa capolino».

 


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