Il nome del figlio lo deve scegliere solo la mamma?

18 Luglio 2015
Aurora Scudieri
Per leggere questo articolo ti servono: 1minuto

BLOG scelta nomeTempo fa mentre giocavamo al parco, io e mio figlio abbiamo conosciuto un bimbo di nome Leone. Dopo aver visto la mia faccia perplessa, il papà, che lo accompagnava, mi ha spiegato: “la mamma, sai, è un poco originale”.
Mi chiesi allora se il nome dei figli lo devono scegliere entrambi i genitori, in accordo. Per Riccardo è stato così, era uno dei pochi nomi che piaceva tanto sia a me che a mio marito. Ma sui nomi da femmina, ad esempio, abbiamo gusti molto diversi, e se, magari, un giorno dovesse servire so che imporrei il nome che piace a me.
A quanto pare è giusto così. Lo sostiene uno dei più illustri psichiatri italiani, il Dottor Raffaele Morelli secondo il quale la scelta del nome del figlio è solo e soltanto la madre, la donna non deve subire condizionamenti né pressioni provenienti da soggetti “estranei” alla gravidanza: marito, nonni o genitori.

A dire il vero io ritengo che la decisione debba essere presa da entrambi i genitori. Il no,e deve piacere sia alla mamma che al papà. Ma, secondo il Dottor Morelli non è così, dato che la gravidanza è fisiologicamente nel corpo ma emotivamente nel cervello e il nome del bambino viene dall’immaginario d’amore che la donna crea intorno al figlio attendendone la venuta al mondo.

Nella voce della mamma il bambino percepisce positività e la pronuncia del nome “scelto” dalla madre rafforza il legame empatico mamma – bambino.
Più costruzione affettiva c’è nel nome privilegiato maggiore sarà la positività trasmessa al bebè.

Una realtà, secondo me. Non ho mai compreso le donne che non scelgono il nome fino alla nascita. Io l’ho voluto decidere subito, appena saputo il sesso, per poter “chiamare” mio figlio anche quando era nella mia panciona. Secondo Morelli, infatti, nè il padre né alcun altro familiare deve imporre il nome del nascituro; per una ragione di fisiologica empatia, rispetto a tale scelta, solo e soltanto la madre avrebbe voce in capitolo. Una questione, quella del nome, che alle volte coinvolge l’intera famiglia, creando anche liti e discussioni, soprattutto in quelle, all’antica, che vogliono tramandare i nomi dei nonni.

Eppure, come confessa Morelli, la serenità della mamma è condizione indispensabile per il benessere del bambino e la prima persona in assoluto a creare un rapporto con lui, unico, speciale ed eterno, è la sua mamma.

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI