Smentita al ritiro dei lotti di Sale di Sicilia dalla Coop
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A gennaio, moltissimi giornali (tra cui il mio blog – pezzo ripreso dal Giornale) avevano raccontato del ritiro delle confezioni da 1 kg del «Sale Fino di Sicilia più Iodio». Nello specifico, l’azienda Coop, tramite un avviso pubblicato sul suo sito, aveva allarmato i suoi clienti avvertendoli del ritiro dalla catena di supermercati suddetta, ubicati in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata, dei lotti del “Sale Fino di Sicilia più Iodio” prodotto dalla Italkali (confezione da 1 chilogrammo). Il motivo? La non conformità dell’imballaggio.
In realtà, la notizia non era vera e, quindi, ci scusiamo con l’azienda Italkali per il disagio arrecato, soprattutto alla sua immagine. A tal fine, vi segnaliamo anche il recente comunicato che l’Azienda ha emesso al fine di fugare le imprecisioni che sono state diffuse.
In particolare, l’azienda vuole precisare quanto segue:
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il ritiro non è stato disposto da Coop, ma da Italkali che, in via volontaria ha scelto di richiamare alcuni lotti di prodotto “Sale di Sicilia Iodio Più” Fino;
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il prodotto “Sale di Sicilia Iodio Più” è sempre stato disponibile per i consumatori italiani in tutta sicurezza, perché è stato ritirato meno dell’1,6% della produzione annua, il resto è sempre rimasto sugli scaffali;
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tale richiamo è avvenuto per causa del provvedimento di ARPA Lazio del 5 dicembre 2014 in cui l’Agenzia dichiarava non conforme alle norme di legge, il cartone con cui erano stati prodotti gli astucci dei lotti richiamati da Italkali;
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nonostante l’Azienda avesse già riscontri da parte di laboratori di analisi che indicavano come conforme il cartone utilizzato, ha adottato una politica di prudenza e massima tutela dei consumatori.
C’è di più. Possiamo anche aggiungere quanto segue:
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le contro analisi ufficialmente effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità hanno confermato in modo definitivo, il 13 marzo 2015, che la conformità del cartone utilizzato è indubbia;
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tutto il prodotto è quindi perfettamente conforme e può essere consumato senza alcun timore;
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ARPA Lazio ha ufficialmente ammesso l’errore delle analisi effettuate, quindi anche i campioni analizzati erano e sono sempre stati conformi.