Big Bamboo, in Jamaica ho imparato cosa vuol dire

29 Luglio 2015
Redazione YOUng
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BIG BAMBOO

Questo non è il solo big bamboo

Questo articolo presenta contenuti sessualmente espliciti 

#AndreARisponde

Cara Andrea,

io e mio marito siamo appena tornati da una vacanza a Montego Bay (Jamaica), una bellissima esperienza anche se devo ammettere che si è rivelata un po’ diversa da come mi aspettassi. 

Noi amiamo fumare ganja ed il motivo principale per cui siamo andati lí era proprio quello, oltre al mare e al piacere di visitare un posto nuovo.

Siamo partiti con una coppia di amici, apparentemente per gli stessi motivi, salvo poi scoprire per caso che loro si intrattenevano fino al mattino con i ragazzi locali a fumare e fare orgette.

La penultima notte avevo dimenticato le sigarette nella loro stanza e quando sono tornata a prenderle mi sono trovata davanti una scena che mai mi sarei aspettata, la mia amica e il suo bel maritino intenti a succhiare uno di quelli che ho scoperto essere chiamati “big bamboo”.

Effettivamente era un uccello enorme, molto più grande di quello di mio marito e soprattutto attaccato ad un jamaicano che sembrava un bronzo di Riace. Credo di essere arrossita come un pomodoro al sole e ho cominciato a balbettare le mie scuse per essere entrata senza aspettare il permesso dopo avere bussato… ma loro non hanno fatto una piega, anzi mi hanno invitato ad unirmi al fasto.

A quel punto ero praticamente violacea in volto, con il cuore che mi batteva tanto forte che la mia gola ha iniziato a rantolare ritmicamente, non ho ben capito come sia successo ma mi sono avvicinata, ho preso quell’enorme verga in bocca e l’ho succhiata per due minuti come se non ci fosse un domani.

Poi sono scappata via come una ladra senza nemmeno una parola.  Al ritorno nel mio bungalow avrei voluto baciare mio marito soltanto per fargli sentire il sapore del big bamboo che avevo in bocca, ma avevo paura che lui si arrabbiasse. Il giorno dopo i nostri amici ed io ci siamo comportati come se nulla fosse successo.

big bamboo

Questo è un big bamboo!

Ora che siamo tornati a Siena non riesco a darmi pace, mi sento proprio una troia, l’uccello di mio marito mi pare piccolo, vorrei tornare in Jamaica e fare una vacanza diversa questa volta, guardo il pacco di ogni uomo di colore che incontro per strada e spesso sogno di portarlo a casa con me per farmi dare una ripassatina. Mio marito non si accorge di nulla ma intanto il suo uccello che finora è stato sempre più che sufficiente mi pare sempre meno gagliardo.

Come faccio a dirgli che vorrei farmi una scorpacciata di “big bamboo”? Io lo amo e condividerei volentieri con lui questa esperienza, ma non so da dove cominciare…

Jah bless

 

 

 


 

    

Cara amante del big Bamboo,

ora hai scoperto che oltre ad essere un legno ecologico e molto bello, rappresenta

entrambi i motivi che hanno spinto te ed i tuoi amici a visitare Montego Bay.

Il big bamboo è una canna bella grossa, e anche un uccello grosso e duro. Da decenni ormai é nato un nuovo turismo

big bamboo

Big Bamboo

sessuale tutto al femminile che porta le donne europee a cercare questi famosi gigolò che nei paesi caraibici vengono appunto definiti big bamboo. Basta andare in spiaggia e il botanico di turno vi offrirà il suo machete in cambio di un regalino o qualche cena elegante, mai denaro (mica son prostituti!).

Negli ultimi 25 anni ben 600.000 donne occidentali hanno compiuto questi viaggi, per fortuna si tratta di turismo sessuale che coinvolge adulti consenzienti e dunque non c’è da porsi alcuna questione morale.  Mi concentrerei piuttosto sulla sacrosanta necessità che ha una donna di trastullarsi di tanto in tanto con un cazzo enorme.

   Lode a chi, come la tua amica, riesce a coinvolgere nella degustazione del big bamboo anche il proprio compagno e non soltanto in un gioco di “cuckolding” ma in una vera e propria esperienza di coppia. Perchè questo accada bisogna che l’uomo sia sufficientemente sicuro di se e delle sue misure, anche di fronte ad un jamaicano ben dotato. La questione è un po’ delicata, come hai già capito, necessita di maturità, complicità e voglia di trasgredire, cosa che in vacanza, essendo già fuori dagli schemi di vita ordinaria, diventa più facile. La sicurezza è un argomento importante che non va trascurato, c’è il rischio di contrarre infezioni (anche con il sesso orale) e il rischio di venire rapinati o peggio.

 Fossi in te io proverei un approccio soft, magari con l’aiuto di quei tuoi amici, per aiutare tuo marito a scoprire quanta normalità si nasconda dietro i giochi trasgressivi. D’altronde non sono pochi i mariti a cui piace vedere la moglie che succhia il cazzo di un altro uomo, il cuckolding è una fantasia sessuale diffusa da sempre…

 Fai attenzione alle corde vocali e alla mandibola, sarebbe piuttosto imbarazzante arrivare al pronto soccorso con una mascella slogata a causa di un “too-big-bamboo”, per il resto buttati, magari tuo marito aspetta da anni che tu venga fuori con una idea del genere, magari scopre li per li che l’uccello piace anche a lui, magari. (Lo senti Renato Zero cantare “magari toccasse a me, magariiii…”)

Nel caso tu voglia maggiori informazioni ti consiglio di dare un occhiata a questo documentario:

 

R’asta man

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