Arriva anche in Italia il gas analgesico, per partorire senza dolore

Si dice che il parto sia il dolore più atroce che un essere umano possa provare. E’ vero. C’è chi decide di viverlo in totale naturalezza, senza epidurale, decidendo di soffrire ma di sentire, chi invece non crede al “partorirai con dolore” e si butta nell’anestesia, e chi addirittura, non per necessità ma per scelta, chiede ai medici il cesareo.
In Inghilterra esiste un’altra alternativa a queste tre opzioni, che oramai nelle sale parto viene vissuta come una pratica comune per un parto indolore.
Si tratta del gas esilerante, ossia protossido di azoto che aiuta a resistere durante la parte più dolorosa del parto.

Gli inglesi la chiamano “anestesia soft” perché non è invasiva come l’epidurale e può essere decisa all’ultimo momento, quando la futura mamma sente di non farcela più.

Come detto questo gas è niente meno che protossido d’azoto, ossia una miscela di gas medici con proprietà analgesiche e rilassanti. L’insufflazione del gas avviene attraverso le vie aeree ed è regolata dalla mamma stessa.

Oltre ad agire contro il dolore questo gas possiede proprietà ansiolitiche offrendo alla partoriente uno stato di calma che la aiuta al momento dell’uscita del bambino. Il gas viene sempre utilizzato a fine del travaglio, quando i dolori sono più forti e la mamma è molto stanca per le ore ed ore di contrazioni.
Si continuerà quindi a soffrire per le prime contrazioni che conducono alla dilatazione, ma l’uscita del bambino, che lacera la vagina e provoca dolore in un momento di totale stanchezza, verrà assopito.

Grazie a questo gas la molto più invasiva pratica dell’epidurale, che porta anche molti problemi nel post parto alla mamma, potrebbe sparire anche in Italia, dove è ancora utilizzatissima. Sono ancora poche le strutture italiane che utilizzano questa nuova terapia del dolore ma c’è da scommetterci che se le mamma saranno sempre più numerose a richiederla allora aumenteranno.