Ortoterapia: benefici e vantaggi anche per disabili e anziani

31 Marzo 2016
Redazione YOUng
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ortoterapiaSi parla molto dei vantaggi fisici, psichici e anche spirituali dell’ortoterapia che sembra essere un’ottima soluzione per combattere non solo lo stress, che affligge le vite cosi tanto frenetiche di molte persone, ma anche alcune vere e proprie malattie come ad esempio la depressione.

Prendersi cura di pinte sembra poi essere un metodo fantastico non solo per la persona “media”, ma anche per i disabili nelle più svariate forme: da quelle più lievi alle più invalidanti possono essere combattute e “alleviate” da questa pratica.

Non è un caso infatti che anche in Italia si stiano diffondendo molte fattorie per disabili che fanno largo uso dell’ortoterapia e, i vantaggi per queste persone sono notevoli a partire dall’inclusione sociale. Il fatto di svolgere dei lavori come la coltivazione e la cura di alcune piante aiuta tutti, anche i disabili, a relazionarsi con altre persone.

Spesso queste strutture sono organizzate in modo che, chi è affetto da malattie più lievi, può svolgere un ruolo di tutor rispetto alle persone che soffrono di disabilità più importanti. Per tutte le persone coinvolte, il fatto di avere delle responsabilità e di sentirsi in dovere di portare avanti dei compiti a loro assegnati, li aiuta a lasciare da parte gli stereotipi che accompagnano la loro vita quotidiana. Questo, ovviamente, non può che aiutare le persone disabili a sentirsi più integrate nella società frenetica in cui viviamo.

A volte però alcune strutture devono seguire degli accorgimenti particolari, come ad esempio nel caso di ragazzi autistici che svolgono i loro lavori in zolle delimitate in maniera netta, un po’ come se fosse una scacchiera. In questo modo ognuno riconosce bene il proprio posto di lavoro e possono occuparsene in maniera autonoma senza essere troppo disturbati. Certo anche per loro è un lavoro faticoso e impegnativo ma, la soddisfazione che nasce da questo impegno e il fatto di poter vedere i direttamente frutti delle loro azioni, è fondamentale come terapia delle varie disabilità.

In questo ambito esiste per esempio un’importante realtà a Roma, chiamata L’Orto Magico, dove decine di giovani si occupano di produrre una grande varietà di prodotti che poi rivendono tramite il loro sito web.  Il risultato sembra essere assolutamente positivo soprattutto dal punto di vista dell’integrazione visto che questi ragazzi, che tendono ad isolarsi, vengono spinti a far parte di un’insieme senza troppe pressioni.

Ci sono poi casi che addirittura sorprendono, soprattutto se parliamo di malattie psichiatriche che sono spesso difficili da trattare. In particolare il progetto “Viva-io” del 2012, sembra aver portato un ragazzo di 23 anni fuori dal circolo vizioso degli ospedali psichiatrici, tanto che nei 3 anni del progetto non è più stato ricoverato.

I progetti per includere persone che rischiano di essere emarginate però non si fermano solo all’ortoterapia e ai disabili, infatti anche gli anziani possono trarre enormi benefici dall’interazione e dall’integrazione. Un ottimo esempio in questo ambito è il club “Ricomincio da me”, dove si possono vedere bambini che insegnano i videogiochi agli anziani e nonni che spiegano le regole della dama ai bambini.

Per capire l’importanza della cura delle pianta e la sua potenza benefica basta prendere in esame il caso di un malato di Parkinson, che in un laboratorio, ha inventato un anello per mangiare senza problemi. Questi sono gli enormi benefici di un centro dove 850 anziani, quasi tutti non autosufficienti, interagiscono con bambini delle scuole materne o dell’asilo nido e, anche qui, l’ortoterapia ha uno spazio molto importante.

Ovviamente l’ortoterapia non serve solo ad anziani o disabili, chiunque può ottenere enormi benefici anche ad un livello più profondo e non solo fisico ma anche spirituale!

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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